COMUNICATO STAMPA Caccia.
I Presidenti delle Associazioni:
“L'estensione del calendario venatorio è un disastro ecologico e gestionale”
Roma 15 aprile 2010
– Dichiarazione dei presidenti delle Associazioni Ambientaliste ed Animaliste Carla Rocchi – E.N.P.A., Stefano Leoni – WWF, Giuliano Tallone – LIPU Gianluca Felicetti – LAV, Massimo Di Maio – Fare Verde, Walter Caporale -Animalisti Italiani, Rosa Filippini – Amici della Terra, Massimo Comparotto – OIPA, Giovanni Porta – LIDA:
“L'estensione del calendario venatorio prevista dall'art. 43 della Legge Comunitaria 2009, in votazione domani presso la Commissione Agricoltura della Camera, è un disastro ecologico e gestionale. Da un lato, si permetterebbe alle Regioni di allungare la stagione di caccia a periodi cruciali per gli animali selvatici, per i quali l'Unione Europea ci chiede invece la completa protezione. Dall'altro si graverebbero le stesse Regioni del fardello di dover subire la costante pressione di chi chiederà ancora più caccia, con un carico insostenibile di contenziosi con il Ministero dell'Ambiente e con l'ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il contrario di ciò di cui il nostro Paese ha bisogno.
"Siamo ambientalisti ed animalisti, ma prima ancora cittadini italiani, espressione della società civile, e come tali rivendichiamo il diritto alla tutela della natura e alla sicurezza delle persone, e l'esigenza di poter passeggiare nei nostri boschi e nelle nostre campagne senza rischi ancora maggiori di quelli odierni. Domani la Commissione Agricoltura, come si è già impegnata a fare, cancelli questa norma irricevibile”.