Di recente, il Parco del Ticino ha appoggiato Greenpeace in una campagna sulla coltivazione del riso non solo biologica, ma rispettosa della biodiversità, contro gli ogm e possibili deformazioni transgeniche.
A ben guardare, che qualcuno si dichiari e dimostri corretto può suscitare in noi la reazione opposta: farci sentire assediati da ogni parte. Inquinamento, vegetali deformi, possibili malattie; il disastro che incombe. Meglio chiudere gli occhi e tuffarsi.
Non dobbiamo invece leggerla così.
Sono moltissimi, in Italia, gli agricoltori che con sforzo, intelligenza e criterio difendono la terra e i suoi prodotti dalla cieca e pericolosissima stupidità delle grandi industrie. Sta a noi distinguerli e premiarli.
Ancora, purtroppo, il sistema non li aiuta come dovrebbe. Ma noi cambieremo le cose, naturalmente: per noi stessi e per i nostri figli.
Non solo convinti da una ragionevolezza che ci suggerisce di non andare contro le regole, ma anche conquistati dalla bellezza di quanto è nella natura
qui fotografata da Giorgio Bazzicalupo