Finalmente entriamo nella stagione in cui, di colpo, ricordiamo la fondamentale importanza dell'ombra.
Come faremmo senza alberi, anche in città?
Come si sta, nei parchi e nei viali ben mantenuti, con le chiome che riparano dal sole, filtrano le polveri sottili e impediscono all'asfalto di arroventarsi?
E come si vive invece, in quelle strade o quartieri resi brulli da amministratori ciechi che hanno firmato spregiudicate concessioni edilizie e permesso abbattimenti, oppure organizzato potature brutali?
Gli alberi non sono solamente i nostri amici, ma anche un patrimonio di sicurezza, benessere e salute.
Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi
silvestrem tenui Musam meditaris avena;
nos patriae finis et dulcia linquimus arva.
nos patriam fugimus; tu, Tityre, lentus in umbra
formosam resonare doces Amaryllida silvas.
(Publio Virgilio Marone 70 a.C - 19 a.C.; dalle Bucoliche)