Porto era amato e viziato in modo scandaloso. Nella foto i due sono a Castiglioncello: Suso ha il collare perché si è rotta una vertebra e Porto è stato operato di displasia dell'anca (sono gli anni 70 e l'operazione è avveniristica, in Italia la esegue solo un veterinario a Fauglia - con successo).
Iasha fu acquistato da Silvia, figlia di Suso e produttore cinematografico, da un circo russo per le riprese di Oci Ciornie di Nikita Michalkov, con Marcello Mastroianni e Silvana Mangano.
Al termine delle riprese, naturalmente, Iasha venne portato a casa. Passò da una vita di stenti a essere imboccato di prelibatezze da Silvia e dalla Mangano, fingendosi inappetente.
Riuscì a conquistare Suso, che dopo il dolore per la morte di Porto aveva dichiarato di non volere mai più un cane.
Iasha visse ventun anni.
Anche Roy è russo, ma di origini più signorili.
In quest'immagine cerca di sgraffignare a Suso l'unica cosa che ragionevolmente lei non può dargli da mangiare in quanto pericolosa: la cioccolata.
Suso qui fa una pantomima bella e buona perché, come si desume dalla grassezza di Roy, la cioccolata è l'unica forma di interdizione.
Oggi Roy è nella casa che affaccia su Villa Borghese, e molto meglio di noi, fra gli alberi e in mezzo alle voci degli uccelli e a certi mormorii, sa dov'è Suso.