In un mondo in cui siamo i primi campioni di illogicità, è ovvio non pretendere di avere a portata la soluzione dei grandi misteri; ma sarebbe ben noioso rinunciare a interrogarci sulle incongruenze del quotidiano. Come il palese fatto che Gianni Alemanno, sindaco di Roma, sia innamorato dei vetturini delle botticelle, e di un'attività oggi contestata dall'intera opinione pubblica: perché? Come mai?
E' di due giorni fa la notizia di una ragazza aggredita fisicamente da un postiglione, quindi finita al pronto soccorso, per essersi interessata alle tristi condizioni di un cavallo in evidente stato di difficoltà e sofferenza.
Ma non è affatto la prima volta che questi signori insultano, minacciano, passano alle vie di fatto, con chiunque contesti il loro operato o semplicemente si informi.
Costoro, desiderano esercitare in luogo pubblico - il centro della Capitale d'Italia - il diritto di sfiancare i cavalli, sottoporli a un tipo di lavoro anacronistico e concepito per una città ottocentesca priva di automobili, traffico, inquinamento, rumori e pericoli, e determinare infine il loro ultimo destino, in genere tragico, in cambio di una manciata di spiccioli.
Si tratta, come abbiamo avuto modo di spiegare in altre occasioni, di una quarantina di individui, ai quali sarebbe semplicissimo convertire la licenza in quella di vetture turistiche, senza alcun danno economico.
Alcune associazioni, non ultima La Vita degli Altri onlus, e testate giornalistiche specializzate, si sono proposte di trovare per i circa novanta cavalli in attività un pensionamento a vita gratuito, qualora il Comune di Roma non possa intervenire in tal senso, purché si dismetta quest'arcaica attività, che procura agli animali incidenti mortali, malori e continue vessazioni.
L'opinione pubblica, i cittadini, le associazioni sono favorevolissimi a un rimodernamento etico, di cui si gioverebbe l'immagine di Roma, e anche quella del nostro Paese.
L'unico contrario, è il sindaco Alemanno.
Per lui, che i vetturini violino di continuo il regolamento comunale trottando quando è vietato, caricando a bordo passeggeri in eccesso, non rispettando lo stop nelle ore calde, persino aggredendo i passanti, è eccellente. Gli piace.
Perché? Come mai?
Davvero, è una sfida alla logica che vorremmo vincere. Come primo passo, naturalmente.