In autunno, con l'anno che entra nella sua ultima fase, non stanchiamoci di riflettere sull'importanza e il significato dei parchi e delle aree verdi.
Se la loro conservazione, tutela e pure incrementazione, un tempo poteva sembrare occupazione di nicchia - da ambientalisti, una parola ormai riduttiva - oggi la difesa del territorio è un argomento che riguarda prioritariamente ogni cittadino, comunque la pensi.
I giardini, le alberate, gli ultimi scorci di campagna che s'intrecciano all'urbano nelle periferie, sono davvero i baluardi della nostra possibilita' di quiete, salute, svago, bellezza all'interno della giornata. Patrimoni comuni che, una volta distrutti, non si recupereranno mai più. Di questa consapevolezza e di questa responsabilità dobbiamo vestirci, nell'esercitare ogni volta che si renda necessario o possibile, nell'emergenza e nella proposta, la capacità critica, di dissenso, di sostegno della società civile nei confronti degli amministratori: custodi, non proprietari del nostro bene collettivo.