Sono fra gli alberi più frequentemente abbattuti, purtroppo, con la scusa della pericolosità. I pini, tanto familiari e così belli e speciali, sono anche fra gli alberi potati nel modo peggiore, trattati nel modo più sconsiderato.
Quanto spesso li vediamo ridotti a un palo con un ciuffo sulla sommità, privati delle braccia e del volume della chioma, inermi agli assalti del clima e del vento. E quante volte lavori di vario genere si svolgono in prossimità di queste creature senza tener conto della natura delle loro radici, affioranti, con risultato di recar loro danni irreparabili?
Non esistono alberi più belli di altri, naturalmente, ma i pini segnano in modo netto gran parte del nostro paesaggio.
Cosa sarebbe l'Italia senza pini?
Ogni volta che permettiamo la distruzione di un albero, acconsentiamo che se ne vada una parte della nostra identità.