Il Maestro Monicelli poteva anche essere pestifero.
Una volta, durante una tratta in automobile, un paio di compagni di viaggio più giovani conversano di qualcosa che a lui sembra piuttosto noioso e superfluo.
A un certo punto, il Maestro sospira: "Beati voi! Come dev'essere riposante non sopportare il peso dell'intelligenza!"
Se vogliamo trarre considerazioni dallo spirito di un uomo che, come altri illustri esponenti di una generazione quasi estinta, tanto ha saputo fare con personalità e genio, possiamo dirci che di quel peso vogliamo invece assumere il carico pieno.
Non sono certo due chiacchiere oziose a condannarci, è evidente. Ma dell'intelligenza dobbiamo cercare di non spogliarci. Al contrario, bisogna attingere ad essa come a una delle fondamentali e imprescindibili risorse da non dare affatto per scontate, né nei rapporti fra noi, né in quelli con tutti gli altri esseri viventi.