Il 2010 è stato l'anno di Tolstoj, cadendovi il centenario della sua morte. Nella seconda parte della sua vita, lo scrittore si era trasferito a vivere in campagna. Là con grave scandalo degli aristocratici, alla cui classe apparteneva, aveva diviso le sue terre fra i contadini, e ne condivideva la vita e il lavoro. Egli piantò personalmente 8.000 alberi di melo scegliendo quelle della nostra Val di Non (Le mele di Tolstoj, Radio 3 del 10 giugno 2009.)
La mela , frutto essenzialmente invernale ma non solo, oltre a essere il concentrato di sostanze preziose cui allude il proverbio è un portatore di storia e di simboli, dalla mela del Giardino Terrestre a quella della Grande Madre mediterranea alla mela dell'albero sotto cui insegnava il Mago Merlino delle leggende celtiche alla mela d'oro che Paride assegna ad Afrodite come la più bella delle tre dee.
Oggi sul mercato si trovano poche varietà di mele, sempre le stesse e tutte quasi insipide, ma nel 1696, quando i Granduchi di Toscana, grandi promotori non solo delle arti figurative ma di quelle quotidiane, come l'artigianato e la produzione mineraria e agricola, commissionarono al pittore Bartolomeo Bimbi la rappresentazione di tutti i tipi di frutti esistenti nelle loro terre, di mele ce n'erano 52 varietà, il Bimbi le dipinse tutte fedelmente nella villa medicea di Poggio a Caiano: così sappiamo che allora c'erano mele piccole , piccolissime e grosse e grossissime , rosse, rosse e gialle, rosa, bianche, marroni, gialle, viola, tonde e allungate, gonfie rotonde e a spicchi come una zucca, lisce e bitorzolute.
Ognuna col suo nome. S.Giovanni, S.Bartola, Appiola, Appiolona, Appiola lunga rossa, Appiola, Vuona, Panaia rossa, Renetta bastarda, Panaia bianca, Rosa, Regina, Tedesca, Poppina, Bugnola, Carpauda grigia, Carovella, Madresina, Violata, Franchetù, Dolce, Rossa, Francesca, Francesca rigata, Silia, MUsa, A Spicchi, Reine Damme, Caciuola, Appiola di Francia, Paradise, Zuccherine, Testa, Ruggine, Paradisa rossa, Manza, Boccapretta, Rossa di Lunigiana, baccalare, Comusa, Grossa, Fior di Cassia, Signora, S.Piera, Sciampion, Dolce di Francia, Martin secco di Spagna, Diacciata, Martin peres, lazzeruola, Appiolana rossa, Lunga. Un mondo...
La rubrica di Luciana Marinangeli per Il Respiro
Luciana Marinangeli e' scrittrice, francesista e presidente dell'Associazione l'Alberata