Proprio dal Respiro, il 15 giugno scorso, si è sollevato il dibattito riguardo l'inopportunità di un gran premio di Formula 1 all'Eur, a Roma.
A noi infatti cittadini e comitati del quartiere affidarono una serie di videoappelli attraverso cui manifestavano la propria contrarietà verso un evento che cementificherebbe, stravolgerebbe, inquinerebbe e distruggerebbe il verde di un gioiello del Razionalismo. Subito, attraverso comunicati, dossier e una campagna di opinione che abbiamo continuato a sostenere, la discussione si è allargata e ha assunto un interesse di livello nazionale.
Grazie soprattutto all'impegno di una persona speciale come Matilde Spadaro, consigliera del XII Municipio, che ha portato avanti la battaglia assieme al collega Vincenzo Vecchio e ai comitati locali, possiamo dire oggi di aver ottenuto importanti risultati.
Anzitutto, se fino al 15 giugno si taceva, oggi del tema si parla continuamente, e già questo, dal nostro punto di vista, è un successo, poiché qualunque altro sindaco d'Italia perlomeno ragionerà a fondo, prima di lanciarsi in una simile follia.
Poi, sono avvenute ritrattazioni sulle concessioni edilizie e sulle dimensioni delle cubature da concedere. E' ovvio che noi di cemento non ne vogliamo affatto, né possiamo accettare in alcun modo una gara automobilistica in un quartiere abitato. Però, ogni atteggiamento interlocutorio è apprezzabile, se lo consideriamo come un primo passo.