Rispondiamo alle ultime segnalazioni che ci sono arrivate: minaccia di abbattimenti a Mestre, a Sparone Canavese, a Guidonia, rischio di potature sbagliate a Trani.
Cosa si può fare?
Intanto, individuare il responsabile - privato, ditta - e scoprire se sia fornito delle necessarie autorizzazioni. Allo stesso tempo, verificare se gli alberi in questione siano sottoposti a qualche vincolo paesaggistico o ambientale. Purtroppo non è frequente, ma nemmeno impossibile. A volte, come c'insegna il caso del pino di via Pompeo Magno, saltano fuori vincoli inaspettati quando tutto appare perduto (la Soprintendenza di Roma l'ha dichiarato incluso nella Carta della Qualità, esistente dal 2008, e in sede giudiziaria nessuno se n'era accorto).
La prima operazione è insomma controllare scrupolosamente come la normativa vigente tuteli il patrimonio a rischio.
Quindi, è prezioso non procedere da soli, ma unirsi il più possibile nell'obiettivo comune.
Tutelare gli alberi, gli spazi verdi, la nostra salute, la bellezza che ci circonda, è un argomento del tutto trasversale, capace di mettere d'accordo e riunire persone diversissime.
Ormai non si conta più il numero di comitati civici attivi in difesa del territorio in ogni città e cittadina italiana.
Bisogna anche ricordare che gli appalti concessi dalle amministrazioni non sono irrevocabili, se viene dimostrato che vanno a creare un pesante danno collettivo. Il punto è protestare per tempo e con efficacia, e non demandare.
Per noi, naturalmente, è difficile sostenere con uguale impegno ogni singolo appello, anche se riteniamo tutte le vostre segnalazioni assai importanti. Però, il nostro contributo viene anche dagli esempi che vi proponiamo: i casi risolti, da noi e pure quelli che voi stessi pubblicate.
Chi riesce a ottenere successo è in genere chi non demanda, ma tempestivamente s'impegna in prima persona, allargando la partecipazione.
E ' senz'altro importante far circolare il più possibile notizie, immagini, video e cercare di sollevare l'attenzione dei media. Ma anche il Web è un veicolo da non sottovalutare, perché consente scambio disinteressato e libero di informazioni e al giorno d'oggi può anche costruire la comunicazione alla base.
Ricordate che attribuire le responsabilità a chi le merita - senza gratuità né volgarità, s'intende, e solo quando siate certi di quanto affermate per non rischiare querele - non è cosa da poco. Amministratori, aziende che operano scorrettamente ne rimarranno marchiati. Realizzate comunque foto, video, testi e diffondeteli.
Il Web ci permette di supplire a quanto i media non sempre raccolgono e, non di rado, li incoraggia a interessarsi a un argomento.