E' sempre più frequente, come sappiamo, che gli animali selvatici frequentino le nostre città. Vuoi per l'aggressione feroce e incontrollata della caccia, che decima le specie e per alcune di esse crea anche spaventose penurie di cibo; vuoi per la cementificazione che ha ormai ridotto in modo impressionante gli spazi naturali; vuoi per i vari generi di inquinamento ambientale che depauperano l'habitat e spesso diffondono malattie e morte.
Non che il clima in città sia balsamico ma, talvolta, gli animali trovano maggior facilità a reperire cibo, o riescono a organizzarsi in gruppi protetti.
E' anche il caso di certi migratori, che nelle nostre città e nei nostri parchi fanno tappa.
Il germano reale, forse l'anatra più diffusa (e anche la più cacciata purtroppo) in molti casi non migra nemmeno più. Possiamo vedere stupendi maschi, di questa stagione, nuotare nelle fontane con le loro penne color smeraldo, e ascoltare i richiami delle femmine, più brune e minute.
Sarebbe meglio immaginarli sugli specchi di laghi incontaminati, ma se abbiamo la fortuna di guardare queste creature libere da vicino, osserviamole con attenzione e rispetto.