Per la difesa dei diritti di ogni essere vivente e per la tutela dell’ambiente, le associazioni
Comitato Scientifico EQUIVITA
Movimento Ecologico Nazionale UNA
Vi invitano a partecipare alla conferenza
“L’Indispensabile aggiornamento della ricerca biomedica”
nel corso della quale sarà consegnato il
“Premio Pietro Croce * per l’abolizione della sperimentazione animale” - IV edizione
Centro Congressi, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza di Roma,
Via Salaria 113
17 maggio 2011, dalle ore 15:00 alle ore 19:30
Il movimento scientifico antivivisezionista, che ha sempre ritenuto la sperimentazione animale essere un ostacolo al progresso della medicina e della tossicologia (“Nessuna specie animale può essere modello sperimentale di un’altra specie”, Pietro Croce) ha raggiunto negli ultimi due o tre anni notevoli affermazioni,
la più importante delle quali viene dal Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense (NRC): “Grazie alle straordinarie innovazioni avvenute in biologia e nelle biotecnologie, la tossicologia si sta avvicinando a un cambiamento epocale. Le valutazioni di tossicità passeranno da un sistema basato sullo studio dell’animale a un sistema basato principalmente sugli studi in vitro (Toxicity Testing in the XXI Century: a Vision and a Strategy).
Commentando questa notizia Jeremy Rifkin ha scritto:
“Da anni le associazioni che si battono contro la sperimentazione animale sostengono questa tesi e vengono schernite […] ma ora l’establishment scientifico è arrivato alla stessa conclusione: le prove di tossicità eseguite su animali sono da considerarsi scienza di cattiva qualità. Dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite umane”. (L’Espresso 15/11/07).
Per superare il vecchio paradigma e favorire la diffusione del nuovo pensiero scientifico occorre purtroppo ancora superare ostacoli culturali e politici, oltre che interessi economici sempre più determinanti. E’ dunque indispensabile dare diffusione ai principi sui quali si fonda il movimento antivivisezionista scientifico, esteso al mondo intero. Non indugiando sull’aspetto etico, che troppo spesso è stato usato come schermo per evitare una seria valutazione scientifica (“meglio immolare un topo piuttosto che un bambino”)
Il premio sarà assegnato al video che sarà ritenuto più adatto a veicolare i concetti chiave sui quali si basa il movimento antivivisezionista scientifico.
Per informazioni:
Comitato Scientifico EQUIVITA + 39.06.3220720, + 39.335.8444949
equivita@equivita.it www.equivita.it
(*) Pietro Croce, primario anatomo-patologo dell’ospedale Sacco di Milano, membro del ”College of American Pathologists”, è lo scienziato che maggiormente ha contribuito, in Europa e nel mondo, alla nascita di questo nuovo pensiero scientifico, in particolare con il libro “Vivisezione o scienza”, diffuso in tutto il mondo sin dal 1982.
NB: Sono stati chiesti il Patrocinio del Ministero della Salute e il Patrocinio della Provincia di Roma
PROGRAMMA
Ore 15 Presentazione delle associazioni promotrici:
Fabrizia Pratesi de Ferrariis, Comitato Scientifico EQUIVITA
Franca Rita Catelani, Movimento Ecologico Nazionale UNA
Ore 15:30 Benvenuto e introduzione:
Alberto Mattiacci, docente di Economia e Gestione delle Imprese, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza
Ore 15:40 Enzo Patierno, docente di Comunicazione per lo Sviluppo Sostenibile, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università La Sapienza
Ore 15:50 “L’indispensabile aggiornamento della ricerca biomedica”
Gianni Tamino, docente di biologia, Università di Padova, Presidente di EQUIVITA
André Menache, medico veterinario, direttore di “Antidote Europe”
Ore 16:50 “Premio Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”, IV edizione
Vanessa Tucci, Comitato Scientifico EQUIVITA
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Proiezione dei video candidati al Premio
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Assegnazione dei premi ai vincitori da parte di:
Ebe dalle Fabriche, Presidente Movimento UNA
Gianni Tamino, Presidente di EQUIVITA
Ore 18:20 Fulco Pratesi, Presidente onorario WWF
Ore 19:00 Sylvia Croce: saluto e ringraziamento al Dipartimento
Ore 19:15 Fine della conferenza.
La conferenza è aperta a tutti