Vivo in un piccolo comune dell’alto Lazio, Poggio Catino, posto a mezza costa sui primi rilievi che annunciano l’Appennino a chi proviene da Roma. A 3 km dal centro abitato, in mezzo alla macchia di leccio e corbezzolo, in un diroccato “ trocco” per abbeverare animali da pascolo che non ci sono più, è apparso un tesoro, nascosto da licheni e sassi. Una colonia di tritoni.
Questo piccolo importantissimo antenato comune, che milioni di anni fa decise di affrancarsi dalle acque e dedicarsi alla esplorazione della terra emersa, membro della oramai quasi scomparsa specie degli anfibi, è l’eroe della storia evolutiva del pianeta, il segnalibro che chiuse il capitolo dei pesci iniziando il nuovo. Questo da lui, passando per i dinosauri, arriva dritto ai mammiferi e non si sa se meritoriamente alla nostra specie.
Questa piccola lucertola rappresenta ancora oggi un mistero, tanto il suo organismo sorprende per il miracoloso salto che cha ha saputo segnare nell’evoluzione. La sua semplice persistenza attesta una residua traccia di stato di salute del pianeta e ne conferma la forza vitale, l'autonoma spinta della materia che tende alla complessità organizzata per insiemi di sottosistemi.
Come uno straordinario spartito che partendo da qualche atomo di carbonio e azoto passa per le basi aminoacide, dispone e seleziona le ricombinazioni genetiche e moltiplica il tutto in una costante apparente dodecafonia; miliardi di armonie partecipanti a quel concerto che va sotto la sintetica definizione di vita.
Lui, il nostro simpatico nonno tritone, è uno dei momenti più toccanti di questa esecuzione, che però ci vede drammaticamente distratti, persi ormai dietro una dominante cultura autoreferenziale e antropocentrica.
Così, sembra che dell’esistenza di un piccolo tritone tra le montagne della provincia reatina, in fondo ad un vascone a periodi secco, a nessuno interessi. Il guaio è che rimane da domandarsi se questo non sia un bene, abituati come siamo a trasformare tutto in spettacolo o peggio: magari si andrebbe là solo a disturbare gli animali. Finora, benché avvisate, le autorità preposte (il Corpo Forestale) hanno accolto la novella con una certa indifferenza. Sapranno certo cos'è un tritone...!