E' emergenza per tutti gli eucalipti italiani, poiché un parassita proveniente dall'Australia dal nome difficile Glycaspis brimblecombei, chiamato più semplicemente "Psilla lerp" li sta uccidendo un po' alla volta. La Psilla lerp è un insetto capace di provocare gravi danni alle piante attaccate, insediandosi a livello foliare dove le forme giovanili provvedono a costruire delle coperture molto simili a quelle realizzate dalle cocciniglie e chiamate “lerps”. I danni vanno dalla defogliazione alla morte dell'albero (possono uccidere un albero di eucalipto in tre anni; prima però, e già dopo un anno, gli impediscono la fioritura). Finora la Psilla ha attaccato diverse piantagioni di Eucalipto (in particolare l'Eucalyptus camaldulensis Dehnh.) in varie regione italiane: Sardegna, Sicilia, Calabria, Agro Pontino. Piantagioni realizzate all'inizio del secolo e oramai italianizzate, usate sia per l'importante opera di barriera frangivento che per la produzione del miele di eucalipto.
Si intravede una soluzione richiedendo il permesso di importare dall'America un insetto antagonista, il Bliteus phyllaephagus, che potrebbe occuparsi di ridurre la presenza della micidiale Psilla.