Non ci riferiamo alla tecnica michelangiolesca: con non finito intendiamo quell'edilizia irregolare bloccata a metà, ma non abbattuta. Il nostro Paese ne è pieno.
Quando anche infatti si ottiene il fermo di cantieri illegittimi, a causa dei ricorsi giudiziari, dei tempi dilatatissimi della giustizia e anche di mancanza di attenzione, è poi molto difficile sperare nella reale e definitiva eliminazione di quanto già realizzato. Così i nostri paesaggi abbondano di scheletri in mattoni, cemento, ferro, che continuano a occupare spazio fisico e burocratico, rimanendo questioni insolute, insidie latenti. A volte, col passare del tempo, quasi ci sembrano meno terribili rispetto ai nuovi mostri edilizi che vengono invece portati a termine, su cui la vegetazione e le piogge non possono nulla.