Consumare, consumare, consumare... L'idea della povertà in questo momento ci terrorizza perché il ridimensionamento è uno spauracchio intollerabile.
Spostiamo allora per un istante l'attenzione da noi e domandiamoci cosa e quanto chiediamo al pianeta e alle sue risorse. Agli animali, alle piante, alla terra. Quanto sacrificio, quali quantità. Ogni singola occasione spremuta fino in fondo.
E chiediamoci ancora: cosa lasciamo alla natura per sé, per perpetuarsi, per continuare a esistere?
Ripetiamoci questa domanda ogni giorno e cerchiamo di trovare risposta nei nostri comportamenti. Avremo meno paura e ci renderemo utili.