Come si adatta il concetto d’amicizia alle nuove forme sociali del vivere cybernauta? Recita Wikipedia che l’amicizia da un punto di vista oggettivo altro non è che legame sociale accompagnato da un sentimento, un affetto reciproco tra due o più persone. Da un punto di vista soggettivo è un atteggiamento nei confronti degli altri caratterizzato da una rilevante carica emotiva, percepita come un rapporto alla pari di rispetto, stima e disponibilità reciproca. Si distinguono diversi gradi di amicizia: dall'amicizia casuale legata a una simpatia che emerge fortuitamente in una certa circostanza magari in modo temporaneo, all'amicizia cosiddetta intima, ovvero associata a un rapporto continuativo nel tempo, fra persone che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia.
Ma non solo gli essere umani sono in condizione di intrattenere relazioni paragonabili al sentimento di amicizia. Più di cinque diverse specie appartengono, insieme all’uomo, alla categoria di animali sociali. Tra elefanti, delfini emergono dalla lista i pipistrelli non sempre considerati, anche alla stregua di chi scrive, animali amici. Gerald Kerth dello Zoological Insitute dell’Università di Greisfwald*, ha scoperto che le femmine di pipistrello di una particolare razza si danno appuntamenti con le amiche, contrariamente ai maschi solitari e antisociali. E fin qui…. Ma oltre a fare gruppo le femmine di pipistrello si scambiano informazioni utili alla vita quotidiana, prendendo decisioni di gruppo su dove trarre profitto dallo stare vicine. Come il prof. Kerth lo abbia capito ci è ignoto! Ma la questione più incredibile è che tra i pipistrelli gli amici non si scelgono in base all’età, dimensioni o stato riproduttivo, forse paragonabile al nostro stato sociale, ma secondo canoni diversi da ragioni biologiche. Prima fra tutti il caso di una partoriente pipistrella della Florida assistita da altre femmine prive di legami parentali che, dopo il parto, hanno abbracciato la l’affaticata ex gestante, sventolandola con le loro ali. Secondo Kerth i pipistrelli prendono efficienti e veloci decisioni di gruppo in gruppi di oltre 20 individui e mantengono le loro relazioni sociali nonostante una mescolanza di partner sociali.
La pipistrellostory forse potrebbe esserci utile se applicata al fenomeno a volte demonizzato del social network. Le amicizie cybernaute, che prescindono dalle canoniche ragioni biologiche dell’amicizia, possono con tutte le precauzioni del caso, essere un valore aggiunto e, come spesso accade, creare e saldare dei legame in gruppi di ben più di 20 individui.
In ogni caso….. noi pipistrelle….. siamo troppo avanti!