E' vero, in Puglia riguardo le autorizzazioni all'espianto di olivi si è introdotto un tempo di vincolo di 90 giorni, valevole però per la pubblica amministrazione, e non per l’acquisizione di diritti allo spostamento degli alberi, come proposto dall'emendamento del consigliere Cassano. Questa importante modifica in corso d'opera rallegra e conforta, eliminando il pericolo del silenzio-assenso che avrebbe scelleratamente deregolamentato ogni pratica ed era stato in un primo momento approvato come ottimo all'unanimità.
http://www.giornaledipuglia.com/2011/12/nessun-silenzio-assenso-nella.html
Riportiamo qui la comunicazione di Oreste Caroppo, rappresentante del Coordinamento civico per la tutela del territorio salentino.
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GRAZIE A TUTTI VERAMENTE E DI CUORE!
Finalmente possiamo fare tutti un grande RESPIRO di sollievo e abbracciare i nostri ULIVI pronti a tutelarli sempre, e sempre di più, ma anche a piantarne di nuovi!
http://www.giornaledipuglia.com/2011/12/nessun-silenzio-assenso-nella.html
Dunque diciamo anche che si può festeggiare questo risultato e che la grande mobilitazione partita da facebook, l'enorm e petizione, la grande attenzione e sensibilità di tutti i media locali e ieri mattina 5 dicembre 2011 al photofinish l'articolo sul "Corriere della Sera" nazionale uscito sulla pagina cui rimandava la prima pagina per leggere la lettera di Mario Monti, hanno portato alla sconfitta del folle "emendamento ammazza ulivi ed uliveti di Puglia" scelleratamente proposto!
Si tratta di un importante risultato politico anche a felice conferma del fatto che la mobilitazione ferma e pacifista della gente con ogni mezzo è sempre prodiga di buoni risultati!
Impariamo quanto potremmo ottenere e velocemente con un’ azione così compatta popolare ed incisiva nelle varie problematiche ambientali e del nostro patrimonio culturale!
L'importante è ora che non si sia aperta la pagina di incostituzionalità del silenzio-assenso che tutti in realtà destra, centro e sinistra volevano inizialmente aprire, vedi prime dichiarazioni http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=470&IDNotizia=464023&res_start=10 che a leggerle fanno ancora venire i brividi ed era solo il 20 ottobre scorso!!!
Pagina che avrebbe dato luogo prima delle pronunce di incostituzionalità a mille espianti barbari irreparabili, un po' come hanno fatto con la Legge Regionale 31/2008 per la deregolamentazione del fotovoltaico e dell’eolico in Puglia, flagello di Puglia!
La nostra mobilitazione era contro questo rischio, ma gli ulivi non saranno salvi davvero finché non saranno equiparati a ecosistemi forestali, delle agro-foreste, e a loro estesi i vincoli valevoli per le aree boscate, e gli ulivi secolari e plurisecolari vincolati come oggi si vincolano i patriarchi verdi di qualsiasi specie! Non avremmo così bisogno di commissioni plotoni d’esecuzione che devono rilasciare le autorizzazioni agli espianti! Un uliveto se c’è non si deve espiantare e così gli ulivi se non per comprovate esigenze di pubblica utilità (non certo gli impianti falso-green di eolico e fotovoltaico di oggi cui si appioppa persino tale assurda definizione di “pubblica utilità”! potere della lobby trasversale falso-green!!!)
Un ultimo pensiero: torniamo a piantare, nel mentre tuteliamo, nuovi alberi d’ulivo nei campi, ma anche d'altre specie autoctone a partire dai poveri Pini mediterranei vittime oggi massime in Salento di vessazioni ad opera di ignoranti, speculatori e biofobi che si accaniscono contro queste conifere mediterranee definendole alloctone!
GRAZIE A TUTTI DI CUORE
Data: 07/12/2011
Autore: ILRESPIRO.EU