Si chiamava Cavalcando la solidarietà la manifestazione equestre che si è svolta venerdì 17 dicembre a Piazza di Siena, cuore malmesso di Villa Borghese, e ha visto coinvolti pony, bambini, genitori, van, automobili.
Senza nulla togliere all'evento, di sicuro apprezzabilissimo, al solito non c'era alcuna ragione al mondo per cui dovesse svolgersi proprio nel fragile sito, già al centro di infinite discussioni per la sua cessione a manifestazioni private e inopportune.
Il fatto che un'iniziativa sia improntata a lodevoli finalità o coinvolga bambini, anziani, famiglie, non significa che debba svolgersi in luoghi a rischio, già minati da degrado e incuria.
Secondo il Campidoglio, che altre volte ha assegnato Piazza di Siena a avvenimenti equestri organizzati dalla Fise del tutto secondari rispetto al tradizionale CSIO, questo spazio antico e prezioso, con le scalinate, i prati, i viali circostanti e le siepi distrutti proprio dall'impatto del Concorso internazionale versione moderna, è intercambiabile con qualsiasi pony club romano.