Sembra che un antico pino avesse osato spingere i suoi rami contro una torre delle Mura Aureliane, a Roma. Pericoloso, secondo le soprintendenze capitoline, che allo scopo di tutelare la cinta monumentale non hanno ordinato lavori di consolidamento dell'edificio, potatura e messa in sicurezza dell'albero.
Abbattimento, è stato deciso e richiesto. A quanto pare, non solo per quell'esemplare.
A scanso di noie future, sono stati tagliati tutti gli alberi lungo il tratto di mura interessato.
Così, non ci si pensa più.
Questo è il modo di tutelare il patrimonio cittadino delle istituzioni romane che avranno pure le casse vuote ma difficilmente le riempiranno se continuano a non investire nulla sulla valorizzazione dell'ambiente, assieme ai nostri beni architettonici. Dallo stesso Servizio Giardini, spesso contestato, come ci si può aspettare in simili ristrettezze materiali e di vedute un impegno fruttuoso per la conservazione dell'eccezionale patrimonio arboreo capitolino?