L'amore è un patto per sempre, e c'è chi lo mantiene. Accade che per difenderci e tirarci fuori dai guai i nostri cani senza esitare mettano in gioco la propria vita, addirittura sacrificandola. Qualche volta accade il contrario.
Non ci ha pensato un istante Chiara, 36 anni, a lanciarsi nelle acque ghiacciate del Brenta di Noventa Padovana, il 7 febbraio scorso, quando una lastra di ghiaccio si è spezzata sotto i piedi del suo Ben che subito veniva risucchiato dalla corrente.
Benché i pochi passanti le gridassero di fermarsi, Chiara non ha ascoltato altra ragione se non quella del cuore e si è immersa contro il gelo e la prudenza nella direzione del suo meticcio, afferrandolo per il collare.
In pochi istanti il crudo abbraccio del fiume la travolgeva e la temperatura rigidissima le faceva perdere conoscenza. Sopraggiunti rapidamente i vigili del fuoco riuscivano presto a recuperare Ben. Al guinzaglio sulla sponda, gli occhi puntati sulle acque imbiancate, il cane seguiva ansioso le difficili operazioni condotte dai carabinieri per ritrovare il corpo di Chiara, rinvenuto purtroppo senza vita dopo due ore ad alcuni metri dalla riva. Solo l'autopsia stabilirà se la morte, pare istantanea, sia occorsa per arresto cardiaco dovuto al gelo o per annegamento in seguito a perdita dei sensi.
Chiara Locrati era originaria di Albignasego e abitava a Capriccio in territorio di Stra. In paese c'è grandissima commozione attorno alla sua scomparsa e al gesto di estrema lealtà verso il suo Ben.