Stanno arrivando in Italia dalla Cina 900 scimmie destinate alla sperimentazione.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che sia giunto il momento di dire:
ORA BASTA.
- Basta di far passare per valido un metodo di ricerca che non è MAI stato sottoposto al processo di verifica imposto ad ogni altro metodo (e che mai potrebbe superarlo).
- Basta di imporre all’Europa un metodo di ricerca biomedica ritenuto anti-scientifico, e dunque fuorviante, da un numero di scienziati sempre più esteso e nei centri della scienza più accreditati (vedansi articoli pubblicati su Science, British Medical Journal, Scientific American, Nature, ecc.ecc.), in quanto le risposte ottenute su di un animale non sono trasferibili alla specie umana.
- Basta di lasciare indisturbate le lobby che rendono l’Europa impermeabile al “cambiamento epocale” nella ricerca biomedica. Il cambiamento epocale, che porta all’abbandono dei test su animali, è stato lanciato e illustrato negli Stati Uniti già nel 2007 dal NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con il documento “Toxicity testing in the XXI century: a vision and a strategy”.
- Basta di impedire in Europa ciò che negli Stati Uniti avviene già da 5 anni nei centri statali per la ricerca tossicologica (EPA, FDA, USDA, NIEHS): la sostituzione dei dati derivati dal “modello animale” (inaffidabili per noi), con dati specifici per la specie umana, basati sullo studio di cellule e tessuti.
- Basta di fare in modo che gli interessi privati prevarichino su quelli della collettività e che l’Unione Europea si ritrovi, per la ricerca biomedica e tossicologica, nelle retrovie del progresso scientifico.
- Basta di mettere a repentaglio la salute dei cittadini ostacolando l’accesso a metodi di ricerca ben più esaurienti, affidabili, veloci ed economici, ottenuti con le straordinarie nuove tecnologie, già di uso comune in molti paesi, e sole in grado di tutelarci dalle insidie di un ambiente sempre più inquinato.
- Basta, infine, di restare sordi all’appello della grande maggioranza dei cittadini europei (86% della popolazione nel 2006, secondo un sondaggio della Commissione) che, valendosi dell’art. 13 del Trattato della UE, invoca la fine della vivisezione e il rispetto degli animali quali “esseri senzienti”.
- BASTA, in conclusione … noi diciamo alla DIRETTIVA europea 2010/ 63, che, incurante della strada tracciata oltreatlantico, ha rilanciato la sperimentazione animale estendendone addirittura le modalità di applicazione, e ha mancato un’occasione unica per l’Europa di un aggiornamento sia etico che scientifico.
EQUIVITA ritiene che sia giunta l’ora per l’Europa di una presa di coscienza su questo tema e dell’inizio di un nuovo ruolo da protagonista in un importante CAMBIAMENTO CULTURALE, indispensabile alla tutela dei diritti di tutti i viventi, indispensabile all’avanzamento della ricerca.
Le 900 scimmie potranno essere il detonatore per un’azione (pacifica ma rivoluzionaria) di tutti i cittadini europei contro la crudele, fuorviante, delirante pratica chiamata VIVISEZIONE. Sarebbe significativo che questo tanto atteso rinascimento culturale partisse ancora una volta dall’Italia.
Comitato Scientifico EQUIVITA
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