Proprio dal Respiro.eu, attraverso una serie di videoappelli, il 15 giugno scorso assieme ai i comitati dell'Eur abbiamo sollevato l'attenzione generale su una questione altrimenti ignorata dalle istituzioni: l'ostilità dei cittadini al Gran Premio di Formula 1 di Roma.
Rivolgendosi al sindaco Alemanno, al ministro dei Beni Culturali Bondi, al ministro dell'Ambiente Prestigiacomo, e anche alla Ferrari, gli abitanti del quartiere si sono dichiarati del tutto contrari a un progetto invasivo, molesto, pericoloso, inquinante soprattutto sotto il profilo acustico, ovviamente compiacente degli interessi dell'imprenditoria privata e non della collettività, devastante sia dal punto ambientale che da quello urbanistico, in vista di relative, ingenti e inopportune concessioni edilizie.
Da quel giorno, i media hanno incominciato a interessarsi all'argomento e per l'imprenditore Flammini e il sindaco Alemanno è diventato impossibile tacere.
Entrambi hanno dichiarato che il Gran Premio si farà, senza abbattere nemmeno un albero e senza ricorrere a denaro pubblico.
Da quel giorno, in molti si sono pronunciati sul tema, in vario modo.
Il ministro Bossi, a corredo di un'offesa ai romani, solo per mostrare i muscoli e ribadire quanto preme alla Lega, ovvero che non verrà intaccato il primato del Gran Premio di Monza.
Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e anche della benefica Telethon, pregato nei video dai bambini dell'Eur di spendere una parola in difesa dei loro parchi e invocato dai comitati attraverso una raccolta firme, ha solo saputo asserire di "non aver capito bene", ma di essere favorevole a qualsiasi gran premio cittadino, italiano o straniero, purché naturalmente non rechi danno a Monza.
L'opposizione, invece, non dice nulla, o quasi. Per Nicola Zingaretti, presidente della Provincia, dislocare piuttosto il gran premio all'autodromo di Vallelunga, sarebbe "un'ottima idea".
Ieri l'Adnkronos - peraltro Adnkronos comunicazione cura l'intero ufficio stampa di Formula Futuro Roma; ciò nonostante continua a trattare le notizie sul tema come se non vi fosse alcun conflitto d'interesse - divulgava la seguente dichiarazione di Alemanno:
L'ipotesi di Vallelunga, di fatto, non c'e', non esiste. Ci vorrebbero 150 milioni di euro solo per adattare un circuito alla Formula 1 ed in quel caso davvero avremmo un secondo Gran premio di Monza. Il circuito all'Eur, invece, porterebbe un miliardo di euro di investimenti l'anno, ma i comitati di quartiere si oppongono per paura di bloccare l'Eur per una settimana ad agosto. Sono veramente questi i criteri con cui vogliamo valutare i nostri progetti?
I criteri ai quali si riferisce il Sindaco sono quelli finora inascoltati da Bondi e dalla Prestigiacomo, ignorati da Bossi nelle sue sparate provinciali, mai presi in considerazione neanche per un vago istante dallo sbiadito Montezemolo, poco familiari anche, forse, al prudente Zingaretti. Soprattutto, ignoti ad Alemanno, benché grazie a quei criteri, purtroppo, egli si trovi dov'è.
Stiamo infatti parlando della gente, delle persone, della loro volontà espressa, del benessere dei cittadini, così strettamente legato alla tutela del territorio e dell'ambiente.
Ragioni che a troppi finora sfuggono.