Con una lettera indirizzata al sindaco Gianni Alemanno, direttore esecutivo della Fom - Formula One Management, Bernie Ecclestone ha dichiarato la propria contrarietà al realizzarsi di un secondo gran premio di Formula 1 in Italia. "Storico e intoccabile", seconde Ecclestone, quello di Monza; inopportuna dunque l'idea di crearne un altro.
Disorientamento dal Campidoglio, che cerca di interpretare in modo morbido tali affermazioni.
Ma si entra nell'evidente ordine di idee di una marcia indietro.
http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2011/01/13/news/ecclestone_gp_roma-11163003/?ref=HRER2-1
http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2011/01/13/news/alemanno_gran_premio-11174853/?ref=HRER2-1
La battaglia contro la Formula 1 all'Eur ha avuto inizio il 15 giugno scorso dal Respiro, attraverso i videoappelli dei residenti e la mobilitazione di comitati e singoli, ed è proseguita nei mesi attraverso varie fasi, appoggiate anche da La Vita degli Altri onlus.
La difesa di Monza da parte di Ecclestone, il quale ha ogni interesse, per rilanciare la Formula 1, a conquistare nuove capitali europee, corrisponde a un grande successo del nostro generale impegno.
Organizzare un gran premio in un clima di protesta e contro la volontà della cittadinanza è stato giudicato un errore.
Questo dimostra che battersi con impegno contro un sopruso o un abuso, per quanto impari possano sembrare le forze in campo, non è mai inutile.
Il risultato non è garantito, certo. Ma ogni vittoria, piccola o grande, costituisce una soddisfazione e anche un precedente molto prezioso.