Da http://www.komitee.de/it/home
Al fine di ostacolare concretamente la caccia alle specie migratrici protette su Malta, a partire dalla primavera del 2001 il CABS ha organizzato sull’isola campi per la protezione degli uccelli. All’alba e al tramonto i partecipanti, tutti collaboratori tedeschi, italiani e maltesi del CABS, si dividono in pattuglie e si sparpagliano sul territorio nei dintorni dei punti chiave della caccia e del bracconaggio (Buskett, Mzieeb, Dingli cliffs, penisola di Delimara). Con i binocoli in mano, i cellulari pronti e le videocamere in standby, i volontari sorvegliano i movimenti dei cacciatori e documentano qualsiasi infrazione della legge. Non appena un bracconiere viene inviduato, l’unità della polizia ambientale maltese, l’ALE, viene contattata e si precipita sul posto. A volte tutto questo non è neppure necessario: le pattuglie del CABS sono diventate così conosciute sull'isola negli ultimi anni, che non appena i cacciatori si accorgono di essere osservati, ogni abbattimento illegale cessa immediatamente o quasi. Alcuni cacciatori, per paura di essere denunciati, smettono completamente di cacciare e fanno ritorno a casa.
Durante il giorno i volontari del CABS controllano i negozi di animali, i mercati, mappano le installzioni per il trappolaggio e organizzano incontri con le autorità locali e con le organizzazioni partner.
Ma anche di notte non ci si riposa: i vari gruppi perlustrano i campi dell’isola in cerca di richiami elettronici per quaglie. I canti d’amore della quaglia risuonano tutta la notte per l’isola, attirando di fronte ai capanni da caccia gli esemplari in migrazione, che poi vengono abbattuti alle prime luci dell’alba. Gli ordigni in genere sono nascosti in bunker di cemento scavati apposta nel terreno o in bidoni interrati con l’altroparlante appeso ad un cespuglio ad una decina di metri di distanza. Con trochesi e flessibili sono pochi i richiami che sfuggono all’opera di bonifica dei volontari. Ogni anno circa una ventina di questi impianti - ciascuno del valore di 250 euro - vengono così rimossi.
Il Komitee gegen den Vogelmord (CABS – Comitato contro l'uccellagione) organizza da 20 anni campi di protezione degli uccelli nelle prealpi bresciane. Volontari tanto italiani, quanto tedeschi o provenienti da tutta l'Europa, Stati Uniti e Medio Oriente si uniscono alle attività per arginare il fenomeno dell'uccellagione, localizzando le trappole, rimuovendo archetti, richiami elettronici e reti. A questo scopo il CABS collabora a fianco delle organizzazioni ambientaliste italiane, dei Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato.
Non sono vacanze da birdwatchers, ma un enorme sforzo per la protezione dell'avifauna! Ogni anno vengono trovate e distrutte migliaia di trappole e reti, centinaia di uccelli catturati o richiami illegali vengono liberati e decine di bracconieri denunciati e le loro armi sequestrate.
È un'opportunità fantastica per dare un contributo genuino e tangibile alla conservazione della fauna selvatica. Avrai la possibilità di lavorare seriamente in un gruppo di professionisti dell'antibracconaggio ed essere parte attiva di una comunità internazionale che si occupa di fermare la caccia illegale e il trappolaggio a specie protette in tutta Europa.
Il campo dura ogni anno tutto il mese di ottobre fino alla prima settimana di novembre. Le due attività principali sono la sorveglianza della caccia illegale e il rinvenimento e rimozione delle trappole e reti posizionate dai bracconieri. Ogni giorno i volontari si disperdono sul territorio in piccole pattuglie per rinvenire i siti di bracconaggio. A volte – a seconda delle circostanze - si tendono imboscate ai bracconieri, nel momento in cui vengono a controllare le trappole. È frequente che si svolgano anche operazioni notturne.
A parte la maggiore età, la condizione base per partecipare è l'avere un'ottima capacità di lavorare in gruppo e passione per la protezione e conservazione della biodiversità. Tieni presente che una grande resistenza e l'attitudine a camminare in montagna in condizioni disagiate è fondamentale: le attività durano l'intera giornata e si cammina principalmente fuori dai sentieri, a volte in condizioni di pioggia. Conoscere l'ingese – lingua ufficiale del campo – è una qualifica benvenuta. Il lavoro di gruppo è alla base del campo e dal momento che i partecipanti provengono da differenti backgrounds (ma con un obiettivo comune) che includono il mondo vegetariano, vegano, la conservazione dell'avifauna, la difesa dei diritti animali, si richiede a tutti un alto livello di tolleranza e rispetto per le scelte etiche altrui.
In principio il CABS copre tutti i costi – incluso un prezzo ragionevole per il trasporto fino al sito di intervento (si richiede di mandare un preventivo dei costi di trasporto, quando si invia la domanda di partecipazione). Il CABS sistema i partecipanti in comodi chalets e si incarica di tutti i trasporti all'interno della zona di intervento. Solo il cibo deve essere acquistato. Normalmente si fa una cassa comune e si cucina insieme, oppure tutti i partecipanti si ritrovano presso la pizzeria più vicina (o la più buona). I costi del campo sono finanziati grazie alle donazioni dei soci e dei sostenitori tedeschi e italiani.
La partecipazione ai campi in sud Italia, Sardegna, Malta e Cipro, che possono presentare una piccola dose di rischio personale, sono riservati a coloro che già hanno preso parte ai campi di Brescia o – eccezionalmente - a chi dimostra di avere referenze particolari.
Se sei interessato a unirti alle operazioni di questo autunno a Brescia, se credi di essere in possesso delle qualità richieste, puoi inviare ora la tua richiesta di partecipazione.
http://www.komitee.de/it/home