In questi giorni è la provincia di Taranto a bruciare a causa degli incendi. Ma come accade ogni anno, nessuna - o quasi - delle nostre regioni viene risparmiata.
A chiunque può purtroppo capitare di trovarsi in presenza di un incendio, talvolta in fase iniziale, ed è importante agire con criterio.
Vi riportiamo qui alcune fondamentali regole redatte dal Corpo Forestale dello Stato, tutte presenti sul sito http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1.
Il fuoco è uno dei più insidiosi pericoli per i nostri boschi. La distrazione, o peggio, il vandalismo e l'atto criminale, ogni anno riducono in un pugno di cenere migliaia e migliaia di ettari ricoperti da verdi e rigogliosi alberi. Alberi secolari, che ci offrono l'aria che respiriamo e, attraverso una complessa catena alimentare, il cibo di cui ci nutriamo.
Il vero nemico del bosco non è il fuoco, ma chi incendia. Ogni 200 incendi, 199 sono causati dall'uomo, un incendio ogni quattro è provocato volontariamente, uno ogni tre è causato dalla sottovalutazione dei pericoli di chi accende un fuoco per ripulire dalla vegetazione secca il terreno o per distruggere i residui delle potature.
Per evitare la maggior parte degli incendi boschivi è sufficiente adottare alcune elementari precauzioni e seguire poche, ma importanti, regole.
Devono essere rispettate le norme regionali in materia e le ordinanze dei Sindaci.
Si deve prestare attenzione agli avvisi di pericolo incendi emessi dagli organi pubblici e ricordare che il vento, nel periodo estivo, rende vulnerabili abitazioni e boschi che sembrano distanti dai fuochi, accesi per effettuare le ordinarie operazioni agronomiche.
Le norme in materia consentono di utilizzare il fuoco per svolgere alcune operazioni colturali ma devono essere realizzate solo in alcuni periodi e con precise modalità.
Esistono oggi anche apparecchiature che tritano i residui vegetali per farne concime, difendendo così due volte la natura, riciclando e restituendo al terreno gli elementi nutritivi e non utilizzando il fuoco.
Si deve ricordare che i fuochi di ripulitura dei terreni o di distruzione dei residui vegetali accesi nei periodi in cui è massimo il rischio degli incendi, sono utilizzati da coloro che in modo doloso e consapevole appiccano gli incendi ai boschi per fini di lucro, per "coprire" così con i fuochi colposi le loro azioni criminose.
Gli incendi dei boschi provocati in modo colposo possono provocare enormi disastri. Un incendio "scappato" a chi ripuliva il proprio terreno può causare lutti e distruzioni.
Non bisogna lasciare che un piccolo fuoco, lungo il ciglio della strada o dentro il bosco, si trasformi in un incendio.
Se avvisti un incendio
Se sei circondato dal fuoco:
- cerca una via di fuga sicura (una strada o un corso d'acqua);
- attraversa il fronte del fuoco dove è meno intenso e passa dalla parte già bruciata;
- stenditi a terra dove non c'è vegetazione incendiabile, cospargiti di acqua o copriti di terra;
- cerca di difenderti dal fumo respirando con un panno bagnato sulla bocca;
- se ti trovi sulla spiaggia immergiti in acqua e non tentare di recuperare i tuoi affetti personali (auto, moto, tende o bagagli);
- se ti trovi in casa, segnala la tua presenza e non uscire se non sei certo che la via di fuga sia aperta. Sigilla porte e finestre con carta adesiva e panni bagnati;
- se ti trovi in automobile non abbandonarla, chiudi i finestrini e il sistema di ventilazione e segnala la tua presenza con il clacson e con i fari.