GEAPRESS - Gli ultimi dati degli uffici della Convenzione di Washington parlano chiaro. Dei milioni di rettili vivi commerciati negli ultimi quattro anni nel mondo, l’Italia è il nono importatore mondiale. Gli animali detenuti nel notro paese, però, possono essere transitati da altri Stati membri dell’Unione Europea. Spagna, Germania e Gran Bretagna sono rispettivamente terzo, quinto e dedimo importatore mondiale. I paesi principalmente segnalati quali esportatori di specie di rettili che più frequantemente scappano o vengono abbandonati in Italia, sono il Salvador per le Iguane (da poco tempo la UE importa, però, da altri paesi centro americani), la Colombia per i Boa constrictor (soprattutto per il mercato americano), Ghana e Togo per il Pitone reale ed il più pericoloso Pitone di Seba. In quattro anni circa due milioni di Iguane sono state esportate dal Salvador, circa quattrocentomila Boa constrictor dalla Colombia e poco meno di Pitone reale dal Ghana. Per queste specie la percentuale di dichiarati come nati in cattività è ancora più bassa rispetto a quella del totale mondiale di rettili comemrciati. 0,9% contro il 2%.
L’Italia è ad esempio il quinto importatore mondiale dei 280.000 Pitoni relai smerciati dal Ghana in quattro anni, ma al secondo, terzo e quarto posto vi sono altri paesi della UE. Il nostro paese è invece il quarto importatore mondiale dei 145.000 rettili, la quasi metà Pitoni reali, importati dal Togo il quale registra la percentuale più bassa di quelli nati in cattività, appena lo 0,1 %. Anche in questo caso, però, tra i primi sei importatori mondiali, cinque sono paesi dell’Unione Europea. Solo nel 2010 il Ghana ed il Togo hanno avuto autorizzata l’esportazione di oltre 130.000 Pitoni reale.
Meno frequente è l’importazione delle due sottospecie di Pitone moluro, il più pericoloso, assieme al Boa constrictor ed al pitone di Seba, dei grandi serpenti detenuti in italia. Si tratta di animali che possono raggiungere anche 5-6 metri di lunghezza, con realtiva facilità allevabili anche in striminzite teche, ed in grado di sferrare dolorosi morsi o stritolare senza problemi con le proprie spire. E’ successo recentemente ad una bambina di due anni in Florida, ritrovata morta accanto al moluro sfuggito dalla teca di casa...leggi tutto su http://www.geapress.org/esotici/boa-mordaci-e-pitoni-moluro-con-le-spire-mortali/3540