Le immagini dei 33 minatori prigionieri nella miniera di rame a San Josè, in Cile, stanno facendo il giro del mondo. Per fortuna sono tutti vivi, passano il tempo giocando a domino, sono stati informati del fatto che occorreranno forse quattro mesi per scavare il tunnel che dovrebbe portarli in salvo.
Il mio pensiero, guardandoli dall'ufficio, è che di solito non ci viene in mente che esistono ancora uomini, oggi, che per vivere si confrontano così duramente ogni giorno con la terra.
L'idea di calarsi quotidianamente a 700 metri, rischiando la vita, per estrarre una materia grezza alla base, fra le altre cose, di tecnologie sofisticatissime, è lontana da noi milioni di anni luce.
Eppure senza quegli uomini coraggiosi, e senza la terra e le sue risorse, nessuno di noi sarebbe qui a riflettere.
Tutti quindi possiamo contribuire, con gesti quotidiani, a una risalita dalle tenebre.