GEAPRESS – Mentre nuovi ricorsi ai calendari venatori sono annunciati un po’ in tutt’Italia da WWF, LIPU e LAC ed in Piemonte anche da ENPA e Pro Natura, la chicca di questi ultimi scampi di riposo per la fauna (bracconaggio permettendo) arriva dalla Toscana, regno indiscusso degli italici segugi di Diana.
Nel cuore dell’Italia cacciatrice ancora per poche ore reggeranno i calendari venatori rispettosi, almeno per le date di apertura, dei precetti comunitari.
L’indiscutibile attenzione politica nei confronti dei cacciatori raggiunge, infatti, in queste ore un nuovo esempio tipico dei provvedimenti, è il caso di dirlo, di fine estate. A darne comunicazione il WWF Toscana.
Sembra incredibile, ma la Giunta Regionale della Toscana approva oggi l’apertura anticipata della caccia. Si inizierà a sparare non più il 19 ma bensì il primo settembre, con lievi variazioni tra le singole provincie. Addirittura giorni di pre apertura in più per quelle province che lo scorso anno avevano tenuto un comportamento meno invasivo.
“Ancora una volta le esigenze di tutela della fauna – ha dichiarato Guido Scoccianti, Responsabile del Settore Caccia del WWF Toscana – vengono sacrificate dai nostri politici per soddisfare le richieste del mondo venatorio. I giorni di fine estate – ha aggiunto il Responsabile WWF – sono un periodo critico nella biologia di molte specie selvatiche e l’apertura della caccia in questo periodo determina gravi danni alle specie oggetto di prelievo e anche a tutte le altre, soggette a disturbo e a possibili abbattimenti”...leggi tutto su http://www.geapress.org/caccia/scandalosa-toscana-da-far-diventare-rossi-di-vergogna/4457