Si abbattono pini un po' ovunque, anche nella civilissima Toscana. Allego un articolo preso dalla Nazione, fine agosto, che riguarda una strage di questi stupendi alberi fatta a Empoli, con la scusa (utilizzata spesso per tutti, ma per loro in modo particolare, dato che hanno radici affioranti) dei lavori per rinnovare il manto stradale. Ma anche a Ponte Stella, Serravalle, un'intera pineta è stata distrutta per far posto a un vivaio di 16mila mq.
Inoltre, vengono spesso potati in modo assurdo, riducendo la chioma a un ciuffetto sparuto, il che li fa sviluppare a dismisura in altezza rendendoli instabili.
Così questi alberi preziosi, che in alcuni paesi sono considerati una rarità e da noi fanno parte integrante del paesaggio e del nostro patrimonio naturalistico più speciale e catatteristico, vengono quotidianamente massacrati.
Bisognerebbe creare un movimento apposito il difesa del pino. Marittimo, domestico: ogni razza.
Salviamo il pino!!!!
LA NAZIONE Empoli, 31 agosto 2010 - Via i pini dalla via Romana. Sono pericolosi per il fondo stradale. Eh sì, brutti tempi per gli alberi simbolo del bacino del Mediterraneo che negli anni Sessanta venivano usati per «incorniciare» parchi e strade. Oggi si sa che le radici si sviluppano in orizzontale e fanno saltar via asfalto e marciapiedi, le pine in caduta sono pericolose, i rami si spezzano facilmente, i tronchi ospitano la fastidiosa «Processionaria».
Meglio dunque toglierli, sostituendoli con altre specie aroboree, come suggeriscono i moderni «architetti del paesaggio». L’amministrazione comunale di Certaldo informa che, situazione metereologica permettendo, a partire da oggi inizieranno le operazioni per l’abbattimento di alcuni pini che si trovano lungo la sede stradale di via Romana, tratto interno al centro urbano della 429, e sul lato che va dall’incrocio con via Galieli a quello con via San Michele.
Durante i lavori il transito verrà deviato su altre strade. Questo intervento si è reso necessario per la messa in sicurezza della strada, il cui fondo veniva danneggiato dalle radici delle piante. La realizzazione di questo intervento però, contestualmente ad una riasfaltatura della strada già in programma, diventerà l’occasione per realizzare un percorso pedonale protetto a livello della strada, un intervento possibile anche in virtù dei bassi costi previsti.
Questo tratto di strada necessitava di essere risistemato anzitutto perché la piante rischiavano di danneggiare il nuovo fondo stradale – spiega l’assessore alla mobilità Roberta Ceccherini – e poi perché, non essendoci alcun marciapiede sui due lati, era necessario creare almeno una percorso protetto per i pedoni. In questo caso – spiega l’assessore – riusciamo ad intervenire perché il costo complessivo di questa messa in sicurezza costa circa 20mila euro.
L’amministrazione è infatti impegnata a reperire risorse anche per interventi analoghi ma più consistenti, come la realizzazione di veri e propri marciapiedi, ma per i costi che questi richiedono non possiamo ancora metterli in cantiere. Confidiamo che questa situazione di difficoltà generale economico finanziaria si possa quanto prima sbloccare, nel frattempo riteniamo comunque importante portare avanti alcuni lavori di minor importo che vanno a risolvere problemi concreti».