Le ultime vittime un gheppio e un falco di palude. LIPU al ministro dell’Interno Maroni: gravità della situazione va al di là della pur importantissima opera di tutela della fauna selvatica
Un gheppio ucciso a Milano, un falco pellegrino e un pecchiaolo abbattuti a Roma, una garzetta a Firenze. Uccisi da fucili da caccia. E’ la LIPU-BirdLife Italia a denunciare una pesante situazione bracconaggio, da Nord a Sud della penisola, a meno di un mese dal via alle preaperture e a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione venatoria.
Oggi il Centro recupero LIPU a Roma ha ricoverato un falco di palude ritrovato nei pressi di Roma, a Ponte Galeria, con due gravi fratture alle ali, mentre nei giorni scorsi un gheppio è stato rinvenuto da un privato nel Comune di Cerano (NO) e consegnato al Centro recupero LIPU La Fagiana in provincia di Milano. Nel corpo dell’animale sono stati rinvenuti numerosi pallini che non gli hanno dato scampo.
Nelle scorse settimane – sottolinea la LIPU - un altro gheppio a Roma, un lodolaio e due bianconi sono stati impallinati a Firenze. Questi ultimi sono stati feriti nel Comune di Rignano sull’Arno (FI) a pochissimo tempo di distanza l’uno dall’altro proprio nei giorni di preapertura fissati dalla Regione Toscana. Il primo esemplare di biancone, soccorso quasi subito, è attualmente in cura presso il Centro recupero LIPU del Mugello (FI), e dovrebbe essere recuperato. Il secondo biancone, ritrovato a cinque giorni dal ferimento, versava in gravi condizioni ed è stato operato con successo al centro Cruma della LIPU a Livorno: non si sa ancora però se è recuperabile o se dovrà stare in una gabbia per il resto della sua vita.
Due invece i falchi, uno splendido falco pellegrino e un falco pecchiaiolo, impallinati e deceduti dopo il ricovero al Centro recupero LIPU presso il Bioparco a Roma, sempre in periodo di preapertura. Cui si aggiunge il noto caso della cicogna nera uccisa il primo giorno di caccia alla Palude di Fucecchio, in Toscana.
“La situazione è gravemente peggiorata e anzi sta precipitando – denuncia Fulvio Mamone Capria, vicepresidente LIPU-BirdLife Italia – La grave carenza di controlli sul territorio sta portando a una situazione incontrollabile, con specie superprotette esposte ad atti di violenza e bracconaggio. Serve un'attenzione straordinaria al problema da parte di governo, amministrazioni e forze dell'ordine per arginare e porre fine a quella che è diventata in questi anni una vergogna nazionale”.
"Stiamo valutando se e come rivolgerci ai ministri interessati – conclude Mamone Capria - a partire dal Ministro degli Interni Roberto Maroni, perché la gravità della situazione va persino al di là della pur importantissima opera di tutela della fauna selvatica".
Parma, 28 settembre 2010
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