Il Census of marine life (Coml), con i suoi ricercatori provenienti da 80 nazioni, ha censito 230 mila specie che popolano gli abissi marini.
Il mediterraneo risulterebbe al 4° posto per ricchezza di biodiversità ma è anche il mare che purtroppo - affermano i ricercatori - rischia maggiormente, sia a causa della presenza dell'uomo (l'area marina con il più alto numero di rotte commerciali) che per causa dei cambiamenti climatici. Dal confronto con i dati storici, infine, é emerso che alcune popolazioni hanno subito diminuzioni anche del 90%, con il rischio di perderle.
http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/curiosita/2010/10/03/visualizza_new.html_1756573992.html