COMUNICATO STAMPA
CACCIA IN DEROGA, LIPU:
Il MINISTRO PRESTIGIACOMO FERMI IL VENETO
“Siamo di fronte a un vero e proprio abuso, illegittimo dinanzi alla legge italiana e alle regole comunitarie”.
“Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo intervenga oggi stesso e attivi il Consiglio dei ministri per annullare l’illegittima delibera della Regione Veneto”.
Lo dichiara la LIPU-BirdLife Italia nel giorno in cui entra in vigore l’atto amministrativo del Presidente Zaia che permette a migliaia di cacciatori veneti di abbattere piccoli uccelli protetti non cacciabili.
“Ignorando la condanna comunitaria appena subita dall’Italia e la causa proprio contro il Veneto in piedi presso la Corte di giustizia europea – sottolinea la LIPU - la giunta del Presidente Zaia ha dato il via libera all’abbattimento in deroga di decine di migliaia di uccelli protetti, applicando per l’ennesimo anno consecutivo uno strumento che dovrebbe essere usato in modo straordinario, e inoltre senza spiegare le adeguate motivazioni della deroga e senza prevedere alcun regime di stretto controllo, altre condizioni essenziali per l’attivazione delle deroghe”.
“Di fronte a questo vero e proprio abuso, illegittimo dinanzi alla legge italiana e alle regole comunitarie – prosegue la LIPU - il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo attivi il Consiglio dei ministri per annullare la delibera del Veneto, come previsto dall’articolo 19 bis, comma 4 della legge 157 del 1992. E lo faccia subito – conclude - considerando che già oggi i cacciatori veneti hanno inferto danni irreparabili al patrimonio dello Stato costituito dalla fauna selvatica”.
Parma, 6 ottobre 2010
www.lipu.it