Salve, abito da circa due anni in provincia di Roma, in una localita' dove i terreni sono molto scoscesi e le roccie sono di arenaria. Ad ogni acquazzone ci sono piccoli smottamenti, tanto che tutta la zona è sottoposta a vincolo idrogeologico. Tuttavia due anni fa un taglio dissennato dei boschi di un pendio procurò la frana di una strada comunale, rimasta interrotta per mesi. Quest'estate il disboscamento è continuato, lungo la stessa strada. Sono stati rimossi con le pale meccaniche gli argini naturali che delimitano la strada, che è così diventata assai rischiosa. Ho fatto segnalazioni ripetute alle autorità competenti, ma senza ottenere nulla. I tagli sono continuati.
Ora vogliono disboscare anche il dirupo confinante con la mia abitazione, dove corre un torrentello di incanalamento di acque piovane il cui letto verrà necessariamente compromesso. Mi sono rivolta sia alla Forestale che al Comune, avendone in risposta che, essendo terreni privati, hanno l'autorizzazione a disboscare, nonostante i precedenti danni. Ho chiesto un sopralluogo per ragioni di sicurezza, anche perché è probabile che gli alberi (prevalentemente castagni e querce) cadano sul mio terreno. Ma niente. A chi posso rivolgermi ? Possibile che si possa intervenire solo in caso di danno ormai compiuto?
La situazione è urgente poiché il taglio inizierà lunedì 18 ottobre.
vi ringrazio,
Brunella Bucciarelli