Riporto:
http://riprendiamociroma.blogspot.com/
Cartellopoli non c'e' più. Come comunica il blogmaster direttamente dalle colonne di Degrado Esquilino, il blog non è più raggiungibile a causa di un provvedimento giudiziario d'urgenza. Perché accusato di "istigazione a delinquere", e sulla base di "gravi indizi", se ne è richiesto l'oscuramento preventivo. Perdiamo uno dei blog romani più seguiti e partecipati. Credo che una riflessione sia d'obbligo.
La galassia dei blog antidegrado nasce come aggregatore sociale di cittadini virtuosi, per canalizzare ed offrire una valvola di sfogo al malumore della gente di fronte all'inciviltà che quotidianamente siamo costretti a subire. Centinaia di cittadini stremati dal degrado hanno preso a ritrovarsi in questi blog, portando all'attenzione della "ggente" certe problematiche che nessuno aveva mai affrontato direttamente. Il degrado urbano, che Roma racchiude e ingloba in sé in ogni sua forma. Una città che non ha eguali nel mondo civile. Una città ridotta a una latrina, che marcisce nell'indifferenza e nel menefreghismo generale. A questo serviva Cartellopoli. A questo serve il nostro blog, come tanti altri blog, da Malaroma a Roma fa Schifo, da 06blog a Migliora Roma. Per questo sono nati i nostri blog. Per difendere ROMA e i ROMANI dall'inciviltà, in qualsiasi forma essa si manifesti. Per difendere la nostra storia, la nostra cultura, per il DIRITTO che abbiamo di vivere in una città occidentale con tutti gli standard di servizi, sicurezza, arredo urbano e vivibilità di una città occidentale. Per il DOVERE che abbiamo di tutelare le nostre bellezze, l'arte, la storia, la cultura e tutto ciò che ci rende ancora orgogliosi di vivere in questa città, nonostante tutto. Invece cosa è successo? E' successo quello che accade sempre in Italia. Arriva lo scandalo (i cartelloni, i manifesti abusivi, il degrado, quello che è), finisce sui giornali, la gente legge e si indigna. Poi passa un giorno, ne passa un altro, e dopo un po' non se ne parla più. Non segue nessuna indagine, non cade nessuna testa, lo scandalo finisce nel dimenticatoio. Il cittadino alza le spalle e rassegnato se ne fa una ragione. Così sono rimasti solo i blog, che quotidianamente snocciolano articoli, foto, riflessioni, organizzano iniziative, passeggiate antidegrado, pulizia di parchi giochi. Siamo rimasti noi. A difendere la nostra città, a denunciare lo schifo, l'inadempienza cronica dei nostri amministratori e di chi dovrebbe occuparsi di questo e non fa nulla o lo fa male. E a cercare di cambiare le cose. Parlo a nome di tutti i blog. Non abbiamo mai preso una lira da nessuno, non abbiamo mai avuto una sponda da nessuno. Nessuno ha mai raccolto la nostra sfida.
Qualcuno ha fatto notare che indicare la luna è maleducazione. E forse noi tutti abbiamo perso un'occasione.
Redazione Riprendiamoci Roma