Roma, 06.12.10
UN ALTRO GRANDE PINO A RISCHIO A VIA POMPEO MAGNO IN UN GIARDINO PRIVATO
A QUANDO IL REGOLAMENTO DEL VERDE DEL COMUNE DI ROMA ?
E’ arrivato l’ennesimo appello per salvare un grande e bel pino sanissimo a via Pompeo Magno n. 10/A   tutelato dal Piano regolatore di Roma in quanto inserito nella Carta della Qualità e per il quale il Dip.X dell’Assessorato all’Ambiente del Comune ha comunicato che non ritiene opportuno l’abbattimento.
La situazione è assurda in quanto il taglio del pino lo chiede un vicino perché ritiene che costituisca un pericolo per la sua rimessa, che tra l’altro risulterebbe essere stata costruita abusivamente ( poi sanata) quando il pino già esisteva da anni.
Il Servizio Giardini afferma in un suo documento “ … il suo stato vegetativo appare ottimo e la struttura non presenta indizi di instabilità ….. dal punto di vista ambientale e paesaggistico si tratta di un vero e proprio “patriarca”….” – Le stesse garanzie di sicurezza le ha date anche una relazione di un tecnico del Corpo forestale.
Italia Nostra chiede che intervenga subito  l’Assessore all’Ambiente a bloccare l’abbattimento e ad avviare subito una sua verifica in merito a questa vicenda preoccupante visto che i giardini privati di Roma stanno man mano perdendo le loro alberature per far posto a garage o posti macchina senza che il Comune intervenga ad impedirlo.
Italia Nostra chiede inoltre all’Assessore di predisporre al più presto il “regolamento del verde” che dia finalmente una vera tutela alle alberature e ai giardini pubblici, ma in particolare proprio a quelli privati. 

Mirella Belvisi
consigliera della Sezione di Roma
338.1137155

Ambiente. Comitato Verde Urbano ed Enpa Roma:
“Non tagliare il pino del quartiere Prati”

 Roma, 6 dicembre 2010 - “Chiediamo a tutte le istituzioni, e in primo luogo alla regione Lazio, di salvare il pino centenario di Via Pompeo Magno. Riteniamo assurdo e ingiustificabile che possa essere abbattuto, sotto accusa per un "danno" ad una rimessa privata, che la stampa afferma sia sorta abusivamente e poi condonata. Un taglio su cui si è espressa negativamente la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, e che trova la ferma opposizione di cittadini e residenti, che vogliamo sostenere in una battaglia in favore della tutela della biodiversità vegetale ed, ovviamente,anche animale, e per il rispetto di un interesse comune”.

Questa la posizione del Comitato Verde Urbano e dell’Enpa in merito al rischio abbattimento di un pino “storico” del quartiere Prati, contemporaneo alla nascita del rione, e che potrebbe essere eliminato poiché accusato di arrecare un danno ad una struttura sorta oltre sessanta anni dopo la piantumazione dell’albero. “questo patriarca verde gode di ottima salute", proseguono le associazioni "come hanno dichiarato sia il Servizio Giardini del Comune di Roma, sia il Corpo Forestale dello Stato che nelle loro relazioni tecniche, hanno evidenziato che lo stato vegetativo del pino è ottimo e che non vi è alcuna instabilità strutturale. A questo si è aggiunta, recentemente, la posizione della Soprintendenza, contraria al taglio anche perché l’albero in questione ricade nella Carta della Qualità. Questo parere non può in nessun modo essere ignorato. Ora, la Regione Lazio si esprima sui vincoli: siamo certi che, in conformità a quanto detto dagli altri enti e in base ai risultati delle perizie, non potrà che confermare la necessità di salvare il pino dei romani. Infatti esso è una parte della storia stessa della nostra città, è un bene della collettività; un simbolo in una metropoli che giorno dopo giorno vede depauperato il suo patrimonio di verde, non solo pubblico ma anche privato: i giardini di Roma spariscono in nome di garage e di posti macchina, e sparisce la biodiversità animale che quel verde ospitava. Questa è una vera emergenza a cui chiediamo risposte forti da parte di tutte le istituzioni".

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Giovanni Losavio
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