In questo periodo natalizio è bene ricordarsi di non fare regali senza senso comprando oggetti di dubbia utilità, ma soprattutto è bene ricordare di non comprare per regalo animali di alcun genere. A Natale se davvero si amano gli animali si può fare un regalo ma in un senso un po’ diverso. Il regalo bisognerebbe farlo agli animali dei canili e dei rifugi che aspettano in molti casi da anni, un nuova vita al di fuori di queste strutture. Regalare quindi una vita dignitosa al di fuori di un canile freddo e umido questo sarebbe un bel regalo, gradito per chi lo fa e per chi lo riceve.
A Natale non si dovrebbero quindi assolutamente comprare e regalare animali, invece ogni anno nel mese di dicembre sono circa 350.000 gli animali venduti come oggetti nei negozi di animali e su internet.
Vista l'alto numero di cani e gatti, anche “di razza”, che vivono nei canili del nostro territorio nazionale, è necessario che a livello normativo venga regolato il numero di nascite di cani e gatti di razza negli allevamenti al fine di controllare e limitarne le nascite di cuccioli, inoltre, incentivare l’adozione degli animali nei canili/rifugi con campagne di sensibilizzazione ed è inoltre fondamentale un controllo severo sui privati, proprietari di cani e gatti di razza non sterilizzati, che fanno fare cucciolate ai loro animali, vendendo spesso i cuccioli anche sul web. Fondamentale e doveroso, sarebbe poi, da parte dello Stato, incentivare le adozioni su tutto il territorio nazionale e soprattutto aumentare i controlli sui siti web di compra-vendita e le aste on-line, dove ai privati viene consentito di inserire annunci che si riferiscono alla vendita di cuccioli di razza come fossero oggetti e sui quali non c'è alcun tipo di controllo.
Purtroppo è molto frequente che i privati si improvvisino allevatori e sedicenti amanti degli animali e “dell’amore libero” al solo scopo di lucrare periodicamente sulla vita dei loro stessi animali, sentendo forse questo come un diritto solo per il fatto di essere i proprietari di un cane o di un gatto cosi detto“di razza”, che alla fine è solo uguale alle centinaia di gatti e cani che “di razza” non sono, ugualmente, belli, intelligenti e sani, a volte anche di più.
Sarebbe un importante segno di civiltà per il paese e di rispetto per gli animali dei rifugi e canili che attendono un'adozione, che i gestori dei siti web di compra-vendita, inseriscano sui loro siti una sezione esclusivamente dedicata agli appelli di adozioni di cani e gatti e altri animali alla ricerca di una nuova casa, non permettendo a privati senza scrupoli, di vendere senza controllo -nemmeno fiscale- cuccioli di ogni razza e tipologia. Utile inoltre sarebbe anche negare la possibilità di pubblicazione di annunci per richieste di cani maschi o femmine per fare cucciolate, tutto al fine di incentivare adozioni e opporsi al lucrare sulla vita di altri esseri viventi.
Chi ama gli animali non spende cifre da capogiro per un cane, un gatto o altro animale “di razza” ma lo adotta in un rifugio o tramite associazioni di volontariato, specialmente in un paese che ha canili e strutture stracolme di cani, gatti (e piccoli animali come conigli e roditori anche loro da qualche anno vittime dell'abbbandono), che aspettano un’adozione e una nuova vita.
Chi ama gli animali non dovrebbe pensare a farne nascere degli altri per venderli, dovrebbe preoccuparsi prima di far adottare tutti quelli che aspettano in un canile di vivere una vita dignitosa accanto ad un amico umano.
Per ogni cane che nasce e viene venduto o regalato, un altro già nato resterà in canile e la sua attesa si allungherà ancora, dimenticato proprio da chi dice di amare gli animali.
Chi ama gli animali sa che la vita non si vende e non si compra.
Alle persone che ancora comprano animali nei negozio o sul web, a chi fa fare cuccioli ai suoi cani o gatti di proprietà di razza e non, a chi tra questi pensa ancora di amare gli animali, dovreste andare in un canile, in un rifugio, per la strada e dire a questi animali dimenticati dal mondo, che li amate, ma guardandoli negli occhi.