Nell'entroterra del Levante stanno saccheggiando i boschi, fra piccoli abeti e rami di agrifoglio. In sostanza, questa mania dell'alberello di Natale e della decorazione fatta con il pezzo preso in natura, sta devastando il patrimonio naturale. A denunciarlo è lo stesso Corpo Forestale dello Stato.
Le zone più prese di mira sono la Val Fontanabuona, Valle Sturla, il passo del Tomarlo e le zone di Moneglia e Deiva Marina. A estirpare un abetino dal terreno si risparmiano gli 80 euro richiesti dal negozio.
Sarebbe ora di vietare qualsiasi tipo di albero di Natale vivo nelle case!!!!