Ancora non del tutto ripresa, evidentemente, dalla terapia successiva a un intervento per tumore al seno, l'ex tennista Martina Navratilova ha dovuto abbandonare la scalata del Kilimanjaro, in Kenya, a quota 4mila metri, a causa di un edema polmonare. Già colpita da disturbi gastrointestinali, la pluricampionessa è stata trasportata d'urgenza a valle, quindi in ospedale, con barella e bombole d'ossigeno. Lacrime e delusione, seppure con la consapevolezza di aver rischiato la vita. La Navratilova desiderava infatti riscatto morale alla malattia e anche raccogliere fondi per la Laureus Sport for Good Foundation. Conoscendone la fibra, non è affatto detto che più in là non ritenti, con successo.
A me, tuttavia, viene da interrogarmi sul senso di queste sfide estreme ma anche, ormai, accessibili a chiunque possa pagare. Un po' come i viaggi nello spazio per miliardari. Non credo siano imprese prudenti, e nemmeno il modo giusto di proteggere i nostri ultimi siti naturali incontaminati.