Non si sa quando si sia contagiata la signora che purtroppo è morta nei giorni scorsi a Livorno dopo che nel luglio scorso le era stata confermata diagnosi di Creutzfeldt-Jakob. Del morbo volgarmente detto della 'Mucca pazza', che è la variante umana dell'encefalopatia spongiforme bovina (BSE, ovvero Bovine Spongiform Encephalopathy) si sa in realtà abbastanza poco, se non che può avere un'incubazione molto lunga, anche di decenni.
Del 1986 il primo caso su un bovino, nel Regno Unito, e si individuò la causa nelle farine ricavate da animali morti e presumibilmente anche malati che venivano somministrate come mangime agli erbivori negli allevamenti. Affinché tale abitudine si interrompesse, in Europa, si impiegarono otto anni.
142 finora i decessi in Italia, e gli allevatori adesso hanno dichiarato che quest'ultimo contagio risale senz'altro al passato.
Ma non è ora di capire che questi allevamenti sono un orrore, crudeli, pericolosi e malsani, e bisognerebbe solo boicottarli e mettersi al sicuro (anima e corpo) con la scelta vegetariana?