Tamara Panciera segnala che la Provincia di Belluno ha approvato una delibera che prevede il massacro di circa 1400 femmine e cuccioli di cervi e caprioli dal 17 aprile al 29 maggio 2011.
Sono stati ignorati tutti gli appelli provenienti da ogni fronte per motivi sia di sensibilità verso queste creature indifese già decimate dalle nevicate eccezionali di 3 anni fa, sia di sicurezza, dato che in primavera l'erba alta e la vegetazione copiosa rendono più scarsa la visibilità.
Inoltre le Dolomiti, che rientrano nel Patrimonio dell' UNESCO, in quel periodo sono particolarmente frequentate da turisti che amano camminare in montagna.
Gli animalisti hanno presidiato senza successo il Consiglio Provinciale e presentato le firme raccolte dalla popolazione contraria: sono stati ignorati, perché i cacciatori contano più.
L' unica strada possibile rimane il BOICOTTAGGIO TURISTICO verso una provincia che ha varato una delibera che non tiene conto fra l'altro che le femmine di capriolo partoriscono alla fine di maggio - primi di giugno (potete immaginare la fine atroce e lenta cui va incontro il cucciolo se la madre viene colpita) e che mette a repentaglio la sicurezza dei propri turisti. I giornali locali hanno già dedicato spazio al boicottaggio, dobbiamo fare in modo che la pressione continui
Spieghiamolo al Presidente della Provincia di Belluno sia tramite posta certificata (se anche voi avete una casella) provincia.bl@cert.ip-veneto.net, sia con una comune mail all'Ufficio Relazione Pubblico m.dalpont@provincia.belluno.it, inviandogli questo messaggio
Aderisco alla richiesta degli animalisti bellunesi e ritengo anch'io che la caccia di selezione allargata ai cacciatori sia un mezzo per procurare il divertimento del safari casereccio a persone che provano emozione nell'uccidere.
Pertanto inviterò parenti ed amici a non recarsi presso ristoranti od alberghi del bellunese finché questa provincia riterrà di concedere ai cacciatori questo mortifero divertimento.
firma e indirizzo
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Notizia a cura del Comitato Europeo Difesa Animali onlus - Brunate - Como