In seguito alla scoperta della strage degli husky di Vancouver, i cani da slitta trucidati orrendamente perché non servivano più, il governo canadese si è profuso in scuse e manifestazioni di sdegno.
Così ha riportato il Corriere della Sera:
Nessuna creatura vivente deve soffrire nel modo che ci è stato raccontato - ha dichiarato il premier di British Columbia, Gordon Campbell - e noi vogliamo garantire a tutti che nella nostra Provincia non accada mai più nulla del genere». Della task force faranno parte un veterinario e alcuni rappresentanti della British Columbia SPCA (la protezione animali canadese) e della Union of British Columbia Municipalities
Bene, da un lato, che di fronte al mondo vi sia stata una presa di posizione e di coscienza. Ma non dimentichiamo che il Canada è anche il paese dei massacri impuni e orribili di foche, adulti e cuccioli.
Dunque, queste parole pronunciate sulle sofferenze delle creature viventi dovrebbero assumere un significato ulteriore, dimostrandoci di avere un reale riscontro.