Nel pomeriggio di sabato 5 marzo 2011, durante una delle prove della "Corsa a Vuoto" –competizione su strada tra cavalli senza fantino nella cittadina di Ronciglione (Viterbo)- uno dei cavalli che correvano sui sanpietrini resi viscidi dalla pioggia battente è scivolato ed è andato a sbattere contro le transenne in metallo che delimitavano il “campo di gara” rimanendo infilzato in uno dei tubi di metallo della “protezione” stessa e morendo in un lago di sangue dopo alcuni minuti di convulsioni sotto gli occhi atterriti del pubblico.

IHP ha chiesto il sequestro del corpo dell’equide deceduto e del tracciato della gara per permettere di valutare eventuali responsabilità penali dell’accaduto ed ha invitato il Prefetto ed il Questore di Viterbo nonché il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute a chiarire per quale motivo le Forze dell’Ordine non siano intervenute affinchè una corsa palesemente illegale non venisse disputata.

Infatti in Italia esiste una normativa in materia di palii emanata il 21 luglio 2009 dal Ministero della Salute. Detta normativa prescrive dei requisiti minimi di sicurezza per gli equidi e per il pubblico affinchè possa essere organizzata una manifestazione con equidi. Tra le varie prescrizioni della norma è stabilito che “il fondo delle piste o dei campi su cui si svolge la manifestazione deve essere idoneo ad attutire l’impatto degli zoccoli degli equidi ed evitare scivolamenti” e che “il percorso deve essere protetto con adeguate paratie tali da attutire eventuali impatti o cadute” (punti b e c, all. A, OM 21/07/2009).

Nel 2010 il Comune di Ronciglione ha addirittura tentato (senza successo) di far sospendere detta ordinanza appellandosi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Ad Italian Horse Protection risulta che il Ministero della Salute a fine febbraio 2011 abbia formalmente invitato il Comune di Ronciglione ad attenersi alle prescrizioni di Legge indicando in una dettagliatissima relazione anche tutti i punti critici del tracciato cittadino, tra cui –ovviamente- il fondo stradale.

Nei giorni precedenti la prova associazioni animaliste e privati cittadini hanno denunciato l’illegalità e la pericolosità della corsa, come riportato anche dalla stampa.

Ciononostante la corsa è stata ugualmente organizzata senza alcuna copertura del manto stradale, in prevalenza formato da sanpietrini, utilizzando come paratie semplici transenne stradali in tubolare metallico e sotto la pioggia che rendeva ancor più scivoloso il selciato.

La posizione di Italian Horse Protection è che dette manifestazioni debbano essere completamente abolite. In ogni caso ci preme rilevare come nelle manifestazioni fin ora organizzate seguendo la cosiddetta “Ordinanza Palii” il numero di incidenti sia diminuito in maniera importante pur mantenendo per i Comuni la possibilità di organizzare quelle che essi ritengono manifestazioni di valore storico (e che a noi piacerebbe veder trasformate in eventi rievocativi che non coinvolgano animali non umani). Ci dispiace dover constatare che una intera amministrazione comunale abbia volutamente disatteso una Norma dello Stato -che peraltro indica unicamente dei requisiti minimi che potrebbero essere dettati anche solo dal buonsenso- causando un orribile incidente e dando un esecrabile esempio di comportamento alla cittadinanza con una amministrazione che viola scientemente le Leggi.