Non si finisce mai di meravigliarsi, e l’incredulità aumenta in maniera direttamente proporzionale al continuo ripetersi di episodi già segnalati.
Da un paio di giorni a questa parte si potano le palme dell’Orto Botanico, non esemplari qualsiasi ma proprio quelli interni all’Orto.
Non può essere vero!! E invece no, la motosega, il cestello, il capitello delle palme che evidenzia i recenti tagli e cumuli di foglie ancora verdi sparsi disordinatamente come testimoniato in photogallery!
Chi legge si chiede il perché di tanto stupore e, quindi, è corretto chiarire.
Le Palme sono oggetto di attacco da parte del Punteruolo rosso un insetto che le distrugge in poco tempo rischiando di farle scomparire.
Già nel 2007 l’Osservatorio delle Malattie delle Piante di Acireale con nota n. 1888 del 12.06.2007 chiariva “è molto pericoloso intervenire con tagli di potatura sulle palme in quanto luoghi preferenziali per l’ovideposizione dell’insetto” ….. “Tuttavia se le foglie delle palme dovessero rappresentare un rischio per l’incolumità dei cittadini, si suggerisce di intervenire con il taglio delle sole foglie secche e delle infiorescenze secche” infine, sempre lo stesso Ufficio scriveva “La potatura invernale infatti comporta un notevole stress per le piante di palma che si trovano in questa stagione in un periodo biologico più delicato, alcuni patogeni fungini (Gliocladium sp. Ad esempio) risultano più aggressivi e solo con temperature più alte (oltre 25 – 30 C°) sembra abbiano minori possibilità di provocare infestazioni di grande entità”.
Da quella data l’infestazione è progredita al punto che il Ministero delle Politiche Agricole, in recepimento della Decisione della Commissione 2010/467/UE, ha predisposto il “Piano d’azione nazionale per contrastare l’introduzione e la diffusione del Rhyncophorus ferrugineus – Punteruolo rosso della Palma”.
Detto Piano, una volta approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale, è stato inviato ai Servizi Fitosanitari Regionali al fine di predisporre i Piani d’Azione Regionali.
Il 7 gennaio 2011 il Servizio 5 Fitosanitario dell’Assessorato Regione Sicilia ha emesso il “Piano di azione regionale per il contenimento e l’eradicazione del punteruolo rosso in zone delimitate, ai sensi dell’ art.1 della Decisione della Commissione 2010/467/CE”.
Al Punto 4 di detto Piano si descrivono gli “Interventi preventivi sulle palme sensibili non infestate” ed in particolare si legge: “La strategia di difesa di tipo preventivo dal Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), si basa sull’utilizzo di accorgimenti tecnici, che evitino o limitino la possibilità d'insediamento dell’organismo nocivo sulle palme, consistenti in:
• accurate ispezioni periodiche su tutte le piante sensibili all’attacco del parassita;
• idonea potatura di foglie e infiorescenze secche da effettuarsi nel periodo invernale, quando gli adulti riducono sensibilmente i voli, con eliminazione dei residui ottenuti;
• evitare i tagli delle foglie verdi durante il periodo primaverile - estivo o, se proprio indispensabili, coprire e disinfettare le ferite con mastici eventualmente associati a insetticidi autorizzati per l’uso”
In sintesi, per salvaguardare le palme non attaccate dall’insetto è possibile solamente asportare le foglie secche. Pertanto, l’intervento eseguito sugli esemplari di palma dell’Orto Botanico non è conforme al Piano di Azione Regionale sopra citato, comporta elevato stress per le piante e le espone al rischio di una potenziale infestazione.
Anche se il ricordo della distruzione del filare di Cycas della Fiera ed il disseccamento delle Chorisie che ombreggiavano l’accesso all’Orto Botanico ci ha abituati ad interventi errati resta sempre più difficile accettare il ripetersi di tali gravi danneggiamenti al patrimonio pubblico in assenza di qualsiasi azione di tutela e di controllo da parte delle competenti Autorità.