“Non sono sufficienti le dichiarazioni, peraltro in alcuni casi difformi, fra rappresentanti del governo italiano circa l’intenzione di bloccare il piano nucleare nel nostro Paese, è necessario un nuovo piano energetico dove venga ufficialmente espresso un no definitivo al nucleare e l’avvio di un programma rivolto allo sviluppo delle rinnovabili con annesso il ripristino degli incentivi”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta gli esponenti di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti, Fabio Rosati e Mario Caniglia.
“In questo momento in cui il mondo intero sta seguendo con dolore la tragedia del Giappone, purtroppo rendendosi conto ancora una volta della insicurezza delle centrali nucleari, è necessario fare chiarezza sulla volontà del governo italiano in materia di sviluppo del nucleare, anche alla luce degli intendimenti espressi da gran parte dei Consigli regionali, compresi quelli omogenei alla maggioranza di centro-destra, che si sono espressi in modo negativo al ripristino delle centrali”.
“Sarebbe oltremodo un provvedimento di buon senso e condiviso dagli Italiani accorpare i referendum sul nucleare e sull'acqua alle amministrative e destinare i 400 milioni di
euro risparmiati agli aiuti per il Giappone. Ed infine –concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale- invitiamo il professor Veronesi a prendere una pausa di riflessione, magari rassegnando le dimissioni dalla presidenza dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare, trovandosi ormai in contrasto con le sue certezze che avrebbero dovuto essere espressione scientifica rispetto alle teorie sulla sicurezza delle centrali ed ora rimodulate alla luce dei recenti accadimenti in Giappone e della paventata volontà politica che si sta modificando in ambito di piano energetico nazionale”.
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