Da pochi giorni si stanno intraprendendo le potature dei maestosi platani che contornano Via Galvani, a Testaccio (e non solo lì), in piena estate e in modo piuttosto brutale. E come al solito le opinioni degli abitanti sono contrastanti, da quelli che si lamentano della brutalità del taglio a quelli che son felici per la radicale "pulizia". Il culto della "Natura" non è mai stato parte di noi italiani, mentre quello della "pulizia" si! Nei nostri abitacoli siamo probabilmente i più puliti al mondo, ma fuori da questi ci lamentiamo se le foglie degli alberi e gli escrementi degli uccelli (che condividono il calore cittadino con noi) cadono! L'ipocrisia è però la spina che distorce tutto questo modo di vedere.... lasciamo a terra gli escrementi dei nostri cani, lasciamo al vento ogni sorta di incartamento di materiali misti, e le cicche come se fossero semi da piantare. Bei semi!! cosa mai ci nascerà!
Ma i platani cosa fanno per noi? Forse hanno un ruolo, apparte quello di arredo urbano? Servono a dare ombra? A sequestrare la CO2 e darci ossigeno? No! sono semplici oggetti senza un senso, per molti. Ma per altri sono tutto quel che c'è di bello in una città sporca e inquinata, sono ombra, ossigeno e casa per ucellini che cinguettano, ma anche casa per tutti quegli animaletti che sfuggono alla deserificazione delle strade pericolose. Sono monumenti all'estetica e piacere per i nostri occhi stanchi di orribili cubi di cemento e pubblicità finte... e costituiscono un ponte a quel che c'è di più reale e naturale nella nostra vita.