Posto che la Associazione Horse Angels onlus ha come scopo primario la tutela della legalità e del rispetto nella gestione degli equini; che l'Associazione è attiva nel ricercare accoglienza per equini provenienti da sequestri, equini abbandonati, equini che rischiano la macellazione clandestina; che Horse Angels onlus svolge attività di informazione e di sensibilizzazione sulla corretta gestione degli equini, a norma di legge.

Vista la Sentenza del Consiglio di Stato n.6317-'04 che vieta di utilizzare qualsiasi animale vivo come PREMIO-VINCITA-OMAGGIO.

DENUNCIAMO LA SEGUENTE VICENDA DI CRONACA:

Presso il Comune di Giavera, in provincia di Treviso, ha avuto corso dal 15 all 22 agosto una sagra paesana, SAGRA DI CUSIGNANA, dove è stata in palio, per chi ne indovinava il peso, una puledra TPR di nome Biancofiore. Costo del biglietto per tirare all' indovino un euro. La puledra ha soggiornato in piazza del paese per una settimana, la sagra si è conclusa domenica 22 agosto, e diversi partecipanti ne hanno circa indovinato il peso. Tanto che poi la cavalla è stata acquistata da uno dei vincitori, a porte chiuse.

Ora, la legge regionale del Veneto, D.G.R.V. n.272/6febb2007, sostiene quanto segue:

*E' vietato utilizzare animali per il pubblico divertimento in contrasto con le normative vigenti ed in particolare a scopo di scommesse.

*E' opportuno scoraggiare il dono di animali come premio, ricompensa od omaggio, in particolare ai minori di 16 anni senza l' espresso consenso di chi esercita la loro patria potestà.

Come dicevamo sopra, il Veneto scoraggia ma non vieta. Ciò nonostante, il Comune di Giavera, trattandosi di animale da allevamento, permette che un puledro sia il premio di una lotteria rionale.

Ora, noi sosteniamo la necessità che per progresso nei costumi, e nel sentire comune sul rispetto dovuto agli animali, in ogni regione italiana, compreso il Veneto, sia posto il divieto di UTILIZZO DI ANIMALI VIVI COME PREMIAZIONE DI LOTTERIE.

Scoraggiare ma non vietare è una prese per i fondelli. La legge regionale deve fare divieto di offrire in omaggio animali o come vincita di gioco, a qualsiasi titolo nell'ambito di attività commerciali, giochi e spettacoli.

Ad esempio, nella limitrofa Emilia Romagna, con legge regionale 5/2005 si è disposto il divieto assoluto di offrire in premio, neppure omaggio, animali, sia cuccioli sia adulti, coerentemente con quanto disposto dall'art. 7 comma 2 della legge regionale 5/2005. In Emilia Romagna sono i servizi veterinario delle aziende AUSL a dover informare correttamente gli organizzatori di fiere e sagre sul divieto, esteso a qualsiasi specie animale, senza distinzione tra animali da reddito, animali da allevamento, animali da affezione. Le forze di Polizia e i Servizi veterinari AUSL sono delegati a svolgere attività di vigilanze per la corretta applicazione delle norme che tutelano il benessere degli animali.

Noi di Horse Angels chiediamo che tali disposizioni, in osservanza della Sentenza del Consiglio di Stato n.6317-'04 che vieta di utilizzare qualsiasi animale vivo come PREMIO-VINCITA-OMAGGIO siano estese a tutte le regioni italiane: Nord, Sud e Centro. E che le leggi per il rispetto e il benessere degli animali non siano lasciate alla libera interpretazione degli amministratori locali.

In allegato la foto della cavalla Biancofiore, oggetto di lotteria alla fiera di Cusignana, Giavera del Montello, TV, agosto 2011, da noi scattata.

Roberta Ravello

Presidente Horse Angels onlus

Associazione Nazionale per la Tutela dei Cavalli

www.horse-angels.it