Spett.Redazione del IL GIORNO,
a pagina 18 del vostro giornale del 27 Agosto vi è un articolo inerente le alghe nelle acque del Lago di Como,con il commento rassicurante del solito esperto.
Il solito esperto che rassicura con le seguenti frasi: "Fenomeni tipici del periodo. Anche per il turismo è un grave colpo." Poiché,questa persona è un esperto ambientale ed entomologo, doveva rispondere come avrebbe risposto il sottoscritto: "Questo fenomeno tipico delle acque inquinate da fosfati solubili e Nitrati,i quali sono concime per le alghe e che in questo periodo divengono pericolose per il lago. Esse, morendo, vanno a decomporsi nel fondo, impoverendo di ossigeno l'acqua, per cui i pesci, per asfissia, muoiono. E' il gran turismo a dare un colpo grave al Lago di Como".
Il giornalista chiede se c'è da preoccuparsi. Gli chiedo: per chi? Per il Lago o per i gestori del turismo?
Per l'uomo non è pericoloso neanche fare il bagno nelle fogne se non ci sono ferite e talpe.No.Non è pericoloso e quindi basta questa rassicurazione per far continuare ad inquinare le acque superficiali e sotterranee.
In Italia si vogliono dare messaggi per invogliare i turisti ad andare dove già vanno e che oramai sono saturi di gente.
Bandierine blu, golette verdi, frasi rassicuranti degli esperti e tante altre astuzie per far dire ai comuni, province e regioni: "costruiamo perché c'è bisogno di case, alberghi e infrastrutture".
La gente fa il bagno in acque di fogna diluita. Non ve ne accorgete?Chi se ne frega di qualche colibacillo assente!
Il turismo caotico e massivo è un danno per qualsiasi ambiente tranne in quello bancario dei correntisti che gestiscono i flussi turistici.
L'ambiente non è inerte come un beota ma reagisce chimicamente e biologicamente a causa degli squilibri fatti in nome del Turismo Nel Bel Paese.Gli esperti rassicurano e quindi il film continua ma la pellicola si consuma!
In Calabria, a Pizzo Calabro,s ulla spiaggia su cui ci sono i villaggi turistici della Valtur e Club Mediterranée, ogni mattina troviamo meduse morte. Succede questo: ad un certa ora, il mare di fronte daazzurro diviene giallo, verde, marrone, con sostanze oleose o viscide o mucillagginose che galleggiano. La balneazione diviene proibita.
Al mattino arriva una barchetta incognita che analizza l'acqua.
Le dicerie dei frequentatori del posto affermano che sono gli scarichi non depurati dei villaggi; mentre altri affermano che sono scarichi indepurati che provengono dagli allevamenti intensivi. Nessuno sa. In quel luogo dovrebbero andarci le golette verdi, blu rosse e verdi ma chi osa ipotizzare o indagare?
Ho visto il fenomeno, ma quanti altri fenomeni, in lontananza ci saranno in questo nostro mare?
Il mio nome è differente da quello con cui firmo. Non si sa mai.
Alarico Visigoti