La Regione Friuli-Venezia Giulia intende affidare in concessione la progettazione, la realizzazione e la gestione del raccordo autostradale A28-A23 Cimpello-Sequals-Gemona a ditte private utilizzando lo strumento della finanza di progetto.
L’autostrada si dovrebbe sviluppare secondo due tronconi:
L’impatto ambientale dell’opera risulta devastante (effetti sull’ambiente definiti "molto negativi" nell’All. 14) soprattutto nella parte nord del tracciato in quanto riempie totalmente lo spazio tra le colline e i due corsi d’acqua, prevede la costruzione di nuovi manufatti; interviene su un territorio, fragile e unico in Europa, già minacciato da altri progetti come la realizzazione di casse di espansione o la costruzione di uno sbarramento sul fiume all’altezza di Pinzano.
La stessa Regione si rende conto dei rischi ambientali collegati alla realizzazione dell’opera, tanto che in una sua Relazione generale (All. 2) individua come elementi di rischio la prossimità di alcuni abitati, le interferenze con la linea ferroviaria, l’attraversamento del fiume Tagliamento e il raccordo con lo svincolo di Gemona.
Lo stesso documento elenca anche le interferenze dirette o confinanti con 1 ZPS ("Magredi di Pordenone") e 6 SIC, tra cui anche la "Valle del Medio Tagliamento" (IT 3320015) e il "Greto del Tagliamento" (IT 3310007). Fiume che, per la sua unicità, è oggetto di studi da parte di ricercatori di tutto il mondo.
Anche in altri documenti della Regione (All. 48) si parla dei costi sociali, paesaggistici e ambientali con modificazione su scala locale degli habitat per flora e fauna.
Ma tutto questo non è sufficiente a fare desistere da un progetto inutile e costoso dal momento che la nuova autostrada diventerebbe un doppione dell’attuale A23 Tarvisio-Palmanova, non entrerebbe in relazione con la viabilità locale, ma sarebbe devastante per l’ambiente. Il risparmio in termini di distanza nel tragitto Gemona-Mestre con il nuovo tracciato sarebbe di soli 2 chilometri* a fronte di un pedaggio, nella parte in progetto, circa tre volte più caro.
Per opporsi a questo progetto è nato un movimento popolare spontaneo che ha dato vita al "Comitato ARCA (Assieme Resistiamo Contro l’Autostrada) La pedemontana rivive!"
Sul sito www.comitato-arca.it è possibile consultare documenti e prendere visione di cartine con il tracciato del progetto, nonché sottoscrivere la petizione contro l’autostrada, anche all’indirizzo:
www.petizionionline.it/petizione/contro-lautostrada-cimpello-sequals-gemona/4173
* fonte dati ViaMichelin